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Cuneo, operaio di 33 anni muore in fabbrica: schiacciato da un braccio telescopico

Andrea Barale, operaio della Merlo di Cervasca, è morto questa mattina mentre effettuava dei controlli su un braccio meccanico che si è ribaltato, schiacciandolo. Per l’uomo, trasportato all’ospedale di Cuneo, non c’è stato niente da fare: troppo gravi le lesioni riportate dall’infortunio. Sulla vicenda indagano i carabinieri.
A cura di Davide Falcioni
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Nuovo drammatico incidente sul lavoro, il terzo con conseguenze fatali per un operaio negli ultimi dieci giorni in provincia di Cuneo. Stamattina infatti un uomo di 33 anni è morto schiacciato da un  braccio meccanico alla Merlo di Cervasca, ditta specializzata nella produzione di sollevatori a braccio telescopico.

La vittima si chiamava Andrea Barale e viveva a Boves. Come spiega Repubblica, stava effettuando dei controlli su un macchinario insieme a un collega nel reparto collaudi e verifiche dell'azienda. Improvvisamente però il braccio meccanico si è rovesciato schiacciandolo sotto gli occhi del collega. Immediato l'intervento dei vigili del fuoco, che lo hanno liberato dal peso del macchinario. Barale, ancora vivo, è stato affidato alle cure del 118 e trasportato d'urgenza all'ospedale Santa Croce di Cuneo dove è deceduto poco dopo l'arrivo per la gravità delle lesioni riportate. L'azienda  Merlo in un comunicato ha espresso "profondo dolore" per "l'imprevedibile infortunio mortale". Per "rispetto" l'azienda, che si dice vicina ai famigliari della vittima, ha deciso di chiudere per la tutta la giornata in segno di lutto.

Sulla tragedia sono in corso le indagini da parte dei carabinieri e degli ispettori dello Spresal di Cuneo. Barale è  la sessantunesima vittima  sul lavoro in Pimonte dall'inizio del 2019.  Sempre stamattina, ad Alba, un gommista è rimasto ferito dall'esplosione di uno pneumatico in officina. L'uomo non è in pericolo di vita. In una nota la famiglia Merlo e l’azienda "esprimono il loro profondo dolore per l’accaduto e la vicinanza ai familiari".

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