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Covid 19

Covid, Sebastiani (Cnr): “Crescita lineare di contagi e decessi, servono vaccini e mascherine”

L’intervista di Fanpage.it Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo “M.Picone”, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr): “Contagi Covid, ospedalizzazioni e decessi crescono in modo lineare. La previsione è che continueranno ad aumentare, il dubbio riguarda la loro accelerazione o decelerazione. Ma questo dipenderà da vaccini e mascherine”.
Intervista a Prof. Giovanni Sebastiani
dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo "M.Picone", del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
A cura di Ida Artiaco
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"In Italia tutte le curve che riguardano i contagi Covid, le ospedalizzazioni e i decessi stanno registrando una crescita lineare che testimonia come la situazione epidemiologica sia sostanzialmente stazionaria. La crescita continuerà perché aumenta il tempo di esposizione delle persone, ma una eventuale decelerazione dipenderà da due fattori: i vaccini e l'uso delle mascherine".

È questa la fotografia scattata da Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo "M.Picone", del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), della situazione Covid-19 in Italia. L'esperto ha spiegato a Fanpage.it, numeri alla mano, cosa sta succedendo nel nostro Paese dal punto di vista epidemiologico e cosa dovremmo aspettarci nelle prossime settimane.

Prof. Giovanni Sebastiani.
Prof. Giovanni Sebastiani.

Dott. Sebastiani, in che situazione ci troviamo? Dobbiamo preoccuparci?

"Al momento, sia per quanto riguarda la circolazione del virus che l'impatto sulla sanità pubblica, siamo in crescita ma per fortuna è lineare in queste ultime settimane, da metà agosto. Ciò vuol dire che siamo in una situazione stazionaria, la probabilità di contagio al giorno non sta aumentando ma, aumentando il tempo di esposizione, è chiaro che crescono i contagi.

Adesso bisognerà attendere qualche settimana, considerando che nel frattempo c'è stato l'inizio delle scuole, per vedere un po' l'effetto che questa situazione avrà. Andando più sui numeri, dal punto di vista della circolazione del virus, la percentuale di positivi ai test molecolari è al 19% e aumenta con un tasso medio di crescita del 2,5% a settimana con i dati aggiornati al 19 settembre. Ripeto, è una crescita lineare".

Cosa succede con ospedalizzazioni e decessi Covid?

"Una crescita dello stesso tipo si registra anche sia per le ospedalizzazioni nei reparti ordinari che nelle terapie intensive. Sempre considerando i dati aggiornati al 19 settembre scorso, il livello è a circa 2600 unità come media per un tasso di crescita media di circa 50 unità al giorno nelle aree non critiche. Per quanto riguarda i reparti di terapia intensiva siamo intorno ai 95 in media e un tasso medio di crescita di 3 unità al giorno.

Anche i decessi aumentano in maniera lineare. Sempre al 19 settembre eravamo intorno a 100 morti a settimana e il tasso medio di crescita era di 20 a settimana. Il tipo di crescita è anche qui lineare. I contagi, le ospedalizzazioni e i decessi aumentano perché aumenta il tempo di esposizione delle persone ma ora dobbiamo aspettare l'effetto dell'inizio dell'autunno e delle scuole".

Quali sono i territori più a rischio?

"Secondo i dati aggiornati al 6 settembre a livello provinciale c'erano tre cluster di province contigue in particolare da segnalare. Il primo in Lombardia e in alcune province del Piemonte, poi un altro composto da tutte le province del Friuli Venezia Giulia e Belluno, e poi c'era un cluster di province campane: Salerno, Napoli e Caserta, insieme a Matera e Isernia. C'erano anche dei cluster con una situazione stazionaria come le province al sud della Sicilia, quasi tutte le province dell'Emilia Romagna, infine Arezzo, Perugia, Grosseto e Viterbo".

Cosa dobbiamo aspettarci per le prossime settimane?

"Tutte le curve cresceranno ancora, ma dobbiamo sperare che la crescita sia sempre lineare. Però è chiaro che la causa rimane, perché si sta diffondendo questa nuova variante, Eris, per cui fin quando non entreranno in azione i nuovi vaccini il numero dei casi continuerà ad aumentare. In altre parole, fino a che non si attenuerà la causa la crescita continuerà".

Cosa fare per attenuare questa causa?

"Ci sono vaccini e mascherine, quindi protezioni individuali. Dovrebbe partire a breve la campagna vaccinale di massa, soprattutto per i fragili e gli anziani: è bene che si proteggano, anche contro l'influenza. La previsione è che i contagi continueranno a crescere, il dubbio riguarda la loro accelerazione o decelerazione".

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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