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Covid 19

Cosa succede agli over 50 che non hanno fatto il vaccino obbligatorio contro il Covid

Il ministero della Salute avrebbe già inviato all’Agenzia delle entrate oltre 600 mila segnalazioni di inadempienza all’obbligo vaccinale introdotto per gli over 50 durante la quarta ondata.
A cura di Annalisa Girardi
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Dal 4 marzo scorso, quando è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto sull'obbligo vaccinale per gli over 50, il ministero della Salute avrebbe già inviato all'Agenzia delle entrate oltre 600 mila segnalazioni di inadempienza: in altre parole, sarebbero già stati inoltrati oltre mezzo milione di codici fiscali di over 50 che non hanno rispettato l'obbligo e non si sono vaccinati contro il Covid. Secondo alcune fonti ministeriali sarebbero stati inviati fino a 100 mila codici fiscali al giorno.

A questo punto sono comunque necessari ulteriori accertamenti da parte dell'Agenzia delle entrate, prima che vengano effettivamente fatte scattare le multe. Sanzione che, lo ricordiamo, è di 100 euro.

Il governo aveva introdotto l'obbligo vaccinale per gli over 50, la fascia più a rischio di sviluppare la malattia in forma grave in caso di infezione, durante la quarta ondata di contagi nel tentativo di proteggere i più fragili visto l'altissimo numero di contagi registrati nel periodo delle feste natalizie. L'obbligo da decreto resterà in vigore fino al prossimo 15 giugno, ma in realtà il governo starebbe valutando se rivederlo già nelle prossime settimane, con il miglioramento della situazione epidemiologica.

"L'obbligo vaccinale per gli over 50 resta fino al 15 giugno prossimo, comprensivo della sanzione di 100 euro per chi non si è vaccinato. La valutazione che stiamo facendo è di verificare l'opportunità – pur mantenendo l'obbligo vaccinale fino al 15 giugno – di anticipare la possibilità per gli over 50 di andare al lavoro con il Green Pass base (anziché quello rafforzato), ossia facendo il tampone rapido ogni due giorni. Un'ipotesi che potrebbe dare la possibilità di tornare al lavoro per chi non si è vaccinato e anche per allentare la tensione", ha commentato Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, all'Ansa. Il rialzo dei contagi degli ultimi giorni, ha concluso Costa, "non è significativo finché non si vede un aumento dei ricoveri, che per ora non c'è", ed è "verosimilmente dovuto alle sottovarianti di Omicron, di cui una è più diffusiva di Omicron stessa".

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