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Cosa sappiamo sull’omicidio-suicidio di Laura Lupo e Pietro Delia avvenuto in via Notarbartolo a Palermo

Si chiamavano Laura Lupo, 62 anni, e Pietro Delia, 66, i due coniugi trovati morti con ferite d’arma da fuoco nella cucina del loro appartamento di Palermo. La coppia viveva in uno stabile situato in via Notarbartolo. Secondo una prima ricostruzione, la donna avrebbe avrebbe colpito e ucciso il coniuge, poi si sarebbe tolta la vita. S’indaga sull’esatta dinamica e sul movente.
A cura di Eleonora Panseri
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Laura Lupo, 62 anni, e Pietro Delia, 66 (Foto Facebook)
Laura Lupo, 62 anni, e Pietro Delia, 66 (Foto Facebook)

Si chiamavano Laura Lupo, 62 anni, e Pietro Delia, 66, i due coniugi trovati morti con ferite d'arma da fuoco nella cucina del loro appartamento di Palermo. La coppia abitava in uno stabile situato in via Notarbartolo.

Gli investigatori stanno indagando sull'omicidio-suicidio: secondo una prima ricostruzione, la donna lo avrebbe colpito e ucciso, poi si sarebbe tolta la vita. Ma le indagini sono ancora in corso per stabilire con certezza la dinamica e quale possa essere il movente all'origine del gesto.

Il ritrovamento dei corpi dei due coniugi

Foto di Emanuele Fragasso.
La casa della coppia – Foto di Emanuele Fragasso.

Il ritrovamento dei corpi è avvenuto nella tarda mattinata di sabato 4 maggio, ma i due sarebbero morti tra le 6.30 e le 7. A lanciare l'allarme è stata la figlia della coppia, che lavora insieme al padre e con lui aveva appuntamento questa mattina. Non vedendolo arrivare e non riuscendo a contattarlo, si sarebbe rivolta ai vigili del fuoco che hanno forzato la porta e scoperto i cadaveri.

Sul posto sono dunque intervenuti anche i sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dei due, e i carabinieri che si sono occupati degli accertamenti. L'ipotesi dell'omicidio-suicidio sarebbe confermata dal fatto che sulla scena non sono stati trovati segni di effrazione. In più, quando i due corpi sono stati scoperti, la donna stringeva ancora in pugno la pistola con cui avrebbe ucciso il coniuge.

L'autopsia sui corpi prevista per la prossima settimana

Il medico legale giunto sul posto ha riferito ai cronisti presenti sul posto che la prossima settimana dovrebbe venir effettuata l'autopsia sui due corpi. Secondo quanto è emerso da un primo esame fatto sul luogo del delitto, i colpi di pistola sparati sarebbero sei.

L'uomo è stato raggiunto da quattro colpi al torace e all'addome. La donna presentava invece due ferite alla testa: è probabile che con il primo si sia ferita solo di striscio e che abbia quindi sparato il secondo, quello mortale.

Chi erano Laura Lupo e Pietro Delia

Laura Lupo, 62 anni, e Pietro Delia, 66 (Foto Facebook)
Laura Lupo, 62 anni, e Pietro Delia, 66 (Foto Facebook)

La 62enne Laura Lupo, era una vigilessa del comando della Polizia municipale e lavorava negli uffici del giudice di Pace. Con l'arma d'ordinanza ha colpito il marito, Pietro Delia, di quattro anni più grande, di professione commercialista.

Il dottor Pier Nicola Garofalo, amico della coppia intervistato da Fanpage.itha raccontato che i due coniugi, che si conoscevano dalle scuole elementari, non avevano particolari problemi: "La loro era una coppia solida, nel senso che, come tutte le coppie, dopo moltissima anni poteva capitare che ci fosse qualcosa, ma mai oltre qualche piccola schermaglia. Non c'era nient'altro".

Altre persone, invece, intervistate da quotidiani locali, riferiscono di un'eccessiva gelosia della donna nei confronti del marito. Ma saranno gli inquirenti a fare chiarezza su questi aspetti. "Per noi si tratta di una ferita veramente travolgente, drammatica", ha spiegato ancora Garofalo.

"La nostra collega era una persona caratterizzata da grande pacatezza e signorilità nel tratto e nel comportamento. Svolgeva l'attività negli uffici del giudice di Pace con grande professionalità e preparazione. Un'agente della polizia municipale irreprensibile", ha detto invece il comandante della municipale di Palermo, Angelo Coluciello

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