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Conclave, elezione del nuovo Papa

Cosa fanno i cardinali durante il Conclave: le tappe dalla messa “Pro eligendo Papa” all’elezione

Dalla cena a Santa Marta alla messa “Pro Eligendo Papa”, dalla processione verso la Cappella Sistina all’Extra Omnes, ecco tutte le tappe che porteranno i 133 cardinali elettori a designare il nome del successore di Papa Francesco.
A cura di Ida Artiaco
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Il conclave per l'elezione del successore di Papa Francesco comincia ufficialmente mercoledì 7 maggio. La prima votazione, a cui saranno chiamati i 133 cardinali elettori, si terrà soltanto intorno alle 16:30 (nel primo giorno è previsto un solo scrutinio) nella Cappella Sistina, ma prima di questo momento importante ci sono una serie di tappe previste dalla tradizione che portano all'elezione del Pontefice e che cominciano addirittura la sera prima delle votazioni, proseguono con la messa "Pro Eligendo Papa" che si terrà nella Basilica di San Pietro e sarà celebrata dal cardinale decano Giovanni Battista Re terminano con "l'Extra Omnes".

La cena a Santa Marta prima dell'inizio del Conclave

La tradizione vuole che tutti i cardinali elettori si riuniscano la sera prima dell'inizio del conclave a Casa Santa Marta, la residenza in Vaticano dove ha vissuto anche Papa Francesco, per cenare insieme.

La messa "Pro eligendo Papa"

Mercoledì 7 maggio, giorno di inizio del conclave, il primo appuntamento per i cardinali elettori è alle 10, quando è in programma la Messa "Pro eligendo Papa", aperta a tutti i fedeli nella Basilica di San Pietro. È celebrata dal cardinale Giovanni Battista Re.

La processione col canto Veni Creator

Nel pomeriggio, prima di entrare in conclave, tutti i cardinali elettori si riuniscono nella Cappella Paolina per pregare. Da qui parte la processione verso la Cappella Sistina. I Cardinali di rito latino – spiega l'ufficio delle celebrazioni liturgiche – indosseranno la veste rossa con la fascia, il rocchetto, la mozzetta, la croce pettorale con cordone rosso e oro, l'anello, lo zucchetto e la berretta, mentre i cardinali delle Chiese orientali indosseranno l'abito corale loro proprio.

Una volta entrati all'interno della Cappella Sistina i cardinali cantano il Veni Creator Spiritus, un inno affinché lo Spirito Santo interceda nell'elezione del nuovo papa, che recita così:"Vieni, spirito creatore vieni, o Spirito creatore, visita le nostre menti, riempi della tua grazia i cuori che hai creato. O dolce consolatore, dono del Padre altissimo, acqua viva, fuoco, amore, santo crisma dell'anima. Dito della mano di Dio, promesso dal Salvatore, irradia i tuoi sette doni, suscita in noi la parola. Sii luce all'intelletto, fiamma ardente nel cuore; sana le nostre ferite col balsamo del tuo amore. Difendici dal nemico, reca in dono la pace, la tua guida invincibile ci preservi dal male. Luce d'eterna sapienza, svelaci il grande mistero di Dio Padre e del Figlio uniti in un solo Amore. Sia gloria a Dio Padre, al Figlio, che è risorto dai morti e allo Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli". Finito il canto, i cardinali pronunciano il giuramento prescritto.

L'extra Omnes

A questo punto il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, monsignor Diego Ravelli, intimerà "l'Extra omnes" (fuori tutti) e gli estranei al Conclave dovranno lasciare la Cappella Sistina, a eccezione dello stesso maestro e dell'incaricato all'ultima meditazione. Le porte verranno chiuse e cominceranno le votazioni. Si tratta di una formula antica, che dovrebbe risalire all'epoca di Gregorio X, che stabilì – con la costituzione apostolica Ubi Periculum del 1274 – la clausura dei cardinali per evitare ritardi, tentativi di influenza esterna e corruzioni che in diversi casi si erano verificati.

Il voto e i Vespri della sera

Dopo la preghiera iniziale i cardinali elettori procedono al primo scrutinio. Non è dato sapere quanto durerà il conclave, dal momento che si interromperà solo con l'elezione del Papa. Ogni giorno, a partire in questo caso dall'8 maggio, i cardinali celebreranno la Messa e poi si recheranno nella Cappella Sistina, dove alle 9 reciteranno le Lodi e, dopo il secondo turno di votazioni nel pomeriggio, reciteranno i Vespri. Dunque, i cardinali voteranno due volte al mattino (subito dopo le Lodi) e due volte nel pomeriggio (alle 16 ora locale).

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