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Ipotesi scuole e università chiuse per Coronavirus. Azzolina: “Decideremo nelle prossime ore”

Le scuole e le università in tutta Italia potrebbero restare chiuse fino alla metà del mese di marzo. La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha spiegato che la decisione verrà presa nelle prossime ore e che ora stanno chiedendo dei pareri tecnici: “Nessuna decisione sulla scuola è stata presa, non c’è la chiusura al momento. Abbiamo chiesto al comitato scientifico una valutazione se lasciarle aperte o chiuderle, che sia proporzionale allo scenario epidemiologico del Paese in questo momento”.
A cura di Susanna Picone
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Il Governo sta valutando di chiudere tutte le scuole del territorio italiano e tutte le università fino alla metà di marzo per fronteggiare l'emergenza coronavirus in corso nel nostro Paese. Lo stop riguarderebbe le scuole di ogni ordine e grado in tutta Italia. La ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina ha smentito però che si tratta di una decisione già presa dal consiglio dei ministri. Azzolina ha spiegato che la decisione verrà presa nelle prossime ore e che stanno chiedendo solo pareri tecnici. "Nessuna decisione sulla scuola è stata presa, non c'è la chiusura al momento. Abbiamo chiesto al comitato scientifico una valutazione se lasciarle aperte o chiuderle, che sia proporzionale allo scenario epidemiologico del Paese in questo momento. La decisione arriverà nelle prossime ore, tutti sarete informati", le parole della ministra uscendo da Palazzo Chigi.

Come il governo vuole fronteggiare l'emergenza coronavirus – Per fronteggiare l'emergenza sanitaria, gli italiani dovranno cambiare stile di vita almeno per 30 giorni. Niente strette di mano, niente abbracci, stop a meeting e congressi, stop alle manifestazioni, anche quelle sportive. Nelle prossime ore si prenderà una decisione definitiva a riguardo. Il governo mira anche a potenziare il sistema sanitario, con un aumento del 50 per cento dei posti nelle terapie intensive, quelle più sotto pressione in emergenza coronavirus. Per quel che riguarda lo sforamento del deficit, la richiesta potrebbe arrivare venerdì in Parlamento.

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