799 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Coronavirus, Luigi Ventura: “Preoccupa il tasso di letalità in Italia: più alto di Cina e Corea”

Secondo Luigi Ventura, professore ordinario di Economia politica dell’Università La Sapienza di Roma, il tasso di letalità del nuovo Coronavirus in Italia è di molto superiore a quello della Corea del Sud ed anche a quello delle province cinesi ad eccezione dell’Hubei, la cui capitale, Wuhan, è stata considerata epicentro dell’epidemia: ecco tutti i numeri.
A cura di Ida Artiaco
799 CONDIVISIONI
Coronavirus Covid-19
Coronavirus Covid-19
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

"Con i suoi attuali casi confermati l'Italia supera di gran lunga il numero dei casi di tutte le province cinesi eccetto quella dell'Hubei, dove si trova anche Wuhan". A parlare è Luigi Ventura, professore ordinario di Economia politica dell'Università La Sapienza di Roma, che ha effettuato un calcolo sul tasso di letalità del nuovo virus nel nostro Paese. "Solo quattro delle 30 province cinesi escludendo quella dell'Hubei – ha spiegato il docente all'AdnKronos – hanno riportato un numero di casi superiore a mille, e comunque di molto inferiore a duemila. La media dei casi confermati nelle altre 26 province è pari a 310 casi (con un minimo di 1 caso, non sorprendentemente, nella provincia del Tibet), simile al numero dei casi confermati in Giappone, pari a 274, che possiamo ritenere frutto delle misure di contenimento lì tempestivamente adottate".

Da qui la preoccupazione dell'esperto per "il tasso di letalità corrente per l'Italia, che si situa intorno al 2,5%, e che sarebbe di molto più alto se il denominatore fosse diminuito dei casi confermati, ma asintomatici e non ospedalizzati. A fini comparativi, possiamo citare il tasso di letalità nelle province cinesi esclusa Hubei, che si è stabilizzato intorno allo 0,8%. Al di fuori della Cina, la Corea del Sud registra un tasso di letalità pari allo 0,6%, largamente inferiore a quello fatto registrare in Italia". La cosa più importante da capire è a cosa sia dovuta questa situazione, che in parte potrebbe essere motivata dall'età avanzata della popolazione. Fattore, questo, che però non riuscirebbe a dare da solo un'adeguata spiegazione. "Se infatti, come esperimento concettuale, si facesse l'ipotesi estrema e non verosimile, che i decessi avvengano soltanto nella popolazione di età superiore ai 65 anni, anche tenendo conto della maggiore percentuale di popolazione italiana in quella specifica fascia di età (circa il 23% contro il 15% in Corea del Sud, al 2018), il tasso di letalità in Italia sarebbe di parecchi punti percentuali superiore a quello della Corea", ha concluso Ventura.

799 CONDIVISIONI
32805 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views