260 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Italiani positivi al Covid-19 bloccati in India, Stefano Taravella: “Vogliamo tornare a casa”

Stanno bene i 14 italiani tutti provenienti dal Lodigiano rimasti bloccati in India a Nuova Delhi dopo essere risultati positivi al coronavirus: partiti lo scorso 20 febbraio insieme con altre 9 persone sono stati costretti a un ricovero in ospedale dopo che un componente del gruppo, un medico in servizio a Codogno, è stato male. Stefano Taravella intervistato telefonicamente da Fanpage.it ha sincerato tutti sulle sue condizioni e su quelle degli altri turisti, tutti asintomatici, ma ha chiesto che il Governo si attivi per farli rientrare in Italia: “Non vogliamo terminare qui la quarantena, vogliamo tornare a casa”.
A cura di Chiara Ammendola
260 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Stanno bene i 14 italiani ricoverati nell'ospedale di Nuova Delhi in India perché risultati positivi al coronavirus: sono stati accolti in una struttura, il Madanta Hospital, che si trova a Chhawla, nella zona sud di Delhi. Nessuno di loro ha mostrato finora alcun sintomo e per questo non sono sottoposti ad alcuna cura: alloggiati in singole stanze e sotto controllo medico costante sono tutti in buone condizioni di salute ma chiedono di tornare a casa, in Italia.

La comitiva di 23 turisti provenienti dal Lodigiano partita il 20 febbraio dall'Italia

Una disavventura la loro iniziata lo scorso febbraio quando sono partiti da Milano per compiere un viaggio proprio in India: un lungo percorso quella di questa comitiva formata da 23 persone, tutte provenienti da Lodi e dal Lodigiano, che hanno attraverso le zone del Rajasthan e di Agra prima di raggiungere Jaipur dove hanno scoperto che un componente della comitiva, medico di base a Codogono, era positivo al coronovirus. "Ha iniziato a stare male, tosse, raffreddore e così ha deciso di sottoporsi a un controllo medico in una clinica – spiega a Fanpage.it Stefano Taravella, uno dei componenti del gruppo che si trova tutt'ora in India – è successo tutto lo scorso venerdì, il giorno dopo è stato portato in un ospedale pubblico indiano dove gli è stato fatto il tampone. Il primo risultato è arrivato domenica ed era negativo, allora gliene hanno fatto un secondo di tampone che questa volta ha dato esito positivo".

Positive 16 persone: i 7 casi negativi rientrati in Italia la scorsa notte

L'uomo intanto ha iniziato ad accusare i primi problemi respiratori, da qui la decisione di ricoverarlo immediatamente. Intanto lunedì 2 marzo sono partiti i controlli anche al resto del gruppo che nel frattempo però si era recato in aeroporto a Nuova Delhi pronto a prendere il volo di rientro ed è stato bloccato poco prima della partenza: portati in una struttura militare sono stati sottoposti a tampone che ha evidenziato la positività di ben 14 persone, mentre le restanti 7 sono risultate negative e la scorsa notte sono state anche rimpatriate in Italia. I 14 contagiati sono stati invece portati al Madanta Hospital: "Siamo bene, l'umore è sereno per quanto possa essere sereno in una situazione del genere – spiega Stefano Taravella dall'ospedale di Nuova Delhi – abbiamo l'assistenza di cui necessitiamo, l'Ambasciata è presente così come i dottori qui nella struttura. Però la verità è che vorremmo tornare a casa, in Italia, nel nostro paese".

Chiediamo al Governo di riportarci in Italia

Taravella ha infatti spiegato che tutti i 14 componenti ricoverati al Madanta dovranno terminare la propria quarantena lì e potranno rientrare in Italia solo una volta che saranno guariti, questo significa che il rientro nel nostro paese non avverrà prima di 10/11 giorni. "Siamo separati e non possiamo avere contatti tra noi, non stiamo male qui ma è difficile pensare di stare qui per molti altri giorni ancora. Per questo vorrei lanciare un appello al nostro governo e chiedere che ci riporti a casa". Intanto il primo paziente risultato positivo si trova a Jaipur: stando a quanto riferito da Taravella con lui c'è anche la moglie che è risultata positiva e che però è asintomatica e ha scelto di restare accanto al marito nella città indiana.

260 CONDIVISIONI
32804 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views