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Coronavirus e aumento delle truffe romantiche: “Donne, attente al finto medico vedovo”

Medici, di bell’aspetto, vedovi e impegnati in nobili missioni umanitarie dall’altre parte del mondo. Così, i romance scammer, i truffatori romantici, seducono online ignare donne sigle per derubarle. Lo fanno sfruttando il bagaglio emozionale che in questi giorni di emergenza Coronavirus si porta dietro l’immagine di un medico, carpendo la fiducia delle vittime, ora più che prima, vulnerabili. Ecco come difendersi.
A cura di Angela Marino
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Bello, medico, vedovo e vi giura amore eterno, solo che non lo avete mai visto e mai lo vedrete. Comincia così la truffa online in cui centinaia di donne si stanno imbattendo in questi giorni di isolamento forzato per l'emergenza sanitaria Coronavirus ed è il cavallo di battaglia dei romance scammer,  i truffatori romantici, quelli che seducono le donne online per derubarle. La truffa del medico vedovo, un raggiro oggi ancor più deprecabile perché sfrutta la fiducia e l'ammirazione che in tempo di pandemia nutriamo verso i medici, è un cavallo di battaglia di questi criminali. Come comincia? Il primo contatto avviene su un social network – Twoo Facebook i più quotati – poi si passa alle e mail, quasi mai alle comunicazioni telefoniche. L'account che vi scrive ha la la foto di un uomo avvenente, di mezza età, sedicente vedovo, spesso medico.

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"Mi amava alla follia, poi mi ha chiesto 1900 euro"

"Per mesi ho scambiato mail con un uomo che credevo essere un medico spagnolo  – dice a Fanpage.it, Paola (nome di fantasia), una delle vittime – Si era presentato a me come vedovo, con una figlia malata. Mi prometteva che presto sarebbe venuto in Italia e che saremmo stati insieme. Un giorno mi disse che avrebbe dovuto ricevere un grosso premio in denaro per le sue attività umanitarie e che lo avrebbe diviso con me, per il nostro futuro insieme. Per ‘sbloccarlo', doveva versare 1900 euro e mi pregava di anticiparli. Sarebbero stati niente, in confronto alla somma che avremmo incassato poi. Confesso che per le prime settimane gli ho creduto, poi l'insistenza sul denaro mi ha fatto dubitare e ho capito che si trattava di una truffa".

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La foto profilo? Rubata a un medico vero

Paola non è riuscita a risalire all'identità del truffatore, bensì a quella del truffato. C'è un'altra vittima oltre l'ingenua donna: è l'uomo cui gli scammer rubano la foto. Nel caso di Paola, si tratta di Kerem Bikmaz, un medico chirurgo che opera in Turchia. La sua identità online è certificata attraverso il profilo verificato di Instagram, un profilo molto seguito, ma è apparso anche in Tv in alcune interviste, è autore di un libro, è un personaggio noto. Questa foto, tuttavia, insieme a tante altre è stata rubata al dottor Bikmaz e utilizzata per diversi account fake (tra cui quello che ha interagito con Paola) sui siti di incontri. Come è accaduto a diversi attori italiani, tra cui, di recente, Michelangelo Tommaso e Samanta Piccinetti, le cui identità online sono state usurpate, il medico turco è stato preso di mira dai romantic scammer che hanno aperto numerosi profili con le foto saccheggiate dai suoi account.

Come smascherare i truffatori romantici

Esistono degli strumenti per difendersi da queste truffe? Ne esistono diversi, per fortuna. Innanzitutto, qualora si avesse il sospetto di essere incappate in una truffa, è possibile chiedere aiuto alla Polizia Postale, che in questi giorni ha rinnovato l'appello a fare attenzione. Per verificare se un account è reale, invece, basta salvare la foto del profilo e caricarla su Google immagini, che ci restituirà tutti i risultati ottenuti con quella ricerca e se corrisponde a un altro nome, beh anche quello potrebbe essere un fake, oppure avremmo individuato il profilo originale. È utile, a tal proposito, fare controlli incrociati su più piattaforme. Per segnalare le truffe romantiche in Italia, da anni esiste la onlus, ‘World Romance Scam' creata Miriam Ansaldi, 54 anni, di Pisa. Anche lei è incappata in un truffatore romantico, che però ha smascherato. "Era bello e ricco, mi sembrava strano che cercasse l'amore online". Come diceva il sociologo Max Weber, “se è troppo bello per essere vero, probabilmente è un imbroglio.”

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