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Covid 19

Cosa prevede l’ordinanza del ministero della Salute per i dieci comuni in quarantena da Coronavirus

Stop agli eventi pubblici di ogni tipo. Chiusura di scuole, aziende, uffici comunali. Sospensione di attività commerciali tranne i servizi essenziali. Interdizione delle fermate dei mezzi pubblici. Sono le misure previste nell’ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, e dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che in otto punti dispone i provvedimenti indispensabili per arginare il focolaio di Coronavirus nel Lodigiano che ha coinvolto finora 15 persone.
A cura di Simone Gorla
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Stop agli eventi pubblici di ogni tipo. Chiusura di scuole, aziende, uffici comunali. Sospensione di attività commerciali tranne i servizi essenziali. Interdizione delle fermate dei mezzi pubblici. Sono le misure previste nell'ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, e il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che in otto punti dispone i provvedimenti indispensabili per arginare il focolaio di Coronavirus nel Lodigiano che ha coinvolto finora 15 persone. Le misure riguardano dieci comuni: oltre a Codogno, centro del contagio dove si sono manifestati tutti i casi, toccano anche Castiglione d'Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano.

L'ordinanza di Regione Lombardia e ministero della Salute

Il testo dell'ordinanza prevede otto punti con le misure che, come ha spiegato il ministro Speranza, sono state scelte sul modello di quelle adottate per i focolai di Coronavirus in Germania e in Francia. "Sono scelte forti che riguardano un territorio circoscritto con l'obiettivo essenziale di limitare il contagio", ha spiegato.

1)      Sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche, di qualsiasi natura, comprese le cerimonie religiose;

2)      Sospensione di tutte le attività commerciali, ad esclusione di quelle di pubblica utilità e dei servizi essenziali;

3)      Sospensione delle attività lavorative per le imprese dei comuni sopraindicati, ad esclusione di quelle che erogano servizi essenziali tra cui la zootecnia, e di quelle che possono essere svolte al proprio domicilio (quali, ad esempio, quelle svolte in telelavoro);

4)      Sospensione dello svolgimento delle attività lavorative per i lavoratori residenti nei comuni sopraindicati, anche al di fuori dell'area indicata, ad esclusione di quelli che operano nei servizi essenziali;

5)      Sospensione della partecipazione ad attività ludiche e sportive per i cittadini residenti nei predetti comuni indipendentemente dal luogo di svolgimento della manifestazione;

6)      Sospensione dei servizi educativi dell'infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado nei comuni sopraindicati;

7)      Sospensione della frequenza delle attività scolastiche e dei servizi educativi da parte della popolazione residente nei comuni sopracitati, con l'esclusione della frequenza dei corsi telematici universitari;

8)      Interdizione delle fermate dei mezzi pubblici nei comuni sopra indicati.

"I lavoratori impiegati nei servizi essenziali – si legge ancora nell'ordinanza – sono ammessi al lavoro previa verifica quotidiana dello stato di salute, con riguardo ai sintomi e segni della COVID19 a cura dei datori di lavori. La valutazione in merito al mantenimento e/o alla modifica delle presenti misure viene quotidianamente effettuata congiuntamente dal Tavolo di coordinamento di Regione Lombardia congiuntamente con le Autorità centrali".

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