Coppia uccisa a Milano, nessuna pista è esclusa. La piccola affidata alla zia

Due killer col volto coperto a bordo di uno scooter, una coppia inseguita e raggiunta nelle strade di Milano piene di gente e un delitto che ad ora ancora non trova spiegazioni. I numerosi testimoni che ieri sera, intorno alle 8, hanno assistito all’omicidio di via Muratori, hanno parlato di una vera e propria esecuzione. Il primo a morire è stato Massimiliano Spelta, imprenditore 43enne incensurato, freddato in strada mentre passeggiava con la compagna e la figlioletta. La donna, la 22enne di Santo Domingo Carolina Pajaro, è stata anch’essa colpita alla nuca, era gravissima e, in tarda serata, è morta al Policlinico in seguito a un intervento chirurgico. Da quest’orrore si è salvata solo la bambina della coppia che ha appena 18 mesi. La piccola era tra le braccia della madre quando i killer hanno iniziato a sparare, è caduta a terra ma è rimasta praticamente illesa. Oggi, orfana di entrambi i genitori, è stata affidata alla sorella di suo padre.
Le indagini proseguono a ritmo serrato, nessuna pista esclusa – Gli investigatori al momento sono estremamente cauti sulle ipotesi dell’agguato di via Muratori. Stanno provando a ricostruire il passato dell’imprenditore che però non lascerebbe pensare a un regolamento di conti nell’ambito della criminalità organizzata: Massimiliano Spelta, nei mesi scorsi, aveva chiuso la sua attività di commerciante di integratori alimentari. La sua compagna, come lui, era incensurata. Tutti i testimoni che hanno assistito alla scena (il delitto è avvenuto non lontano da Porta Romana, in un tratto pieno di locali e ristoranti) sono stati ascoltati, allo stesso tempo gli investigatori sperano di saperne qualcosa in più grazie alle immagini delle telecamere di sicurezza presenti nella zona.
Le reazioni al delitto e la polemica sulla sicurezza a Milano – Il delitto di via Muratori ha immediatamente scatenato le reazioni del mondo della politica: in particolare ha parlato Riccardo De Corato del Pdl che ha attaccato il sindaco Pisapia. Per l’esponente del Pdl a Milano vi è stato un abbassamento del livello di guardia sul fronte della criminalità perché sono stati tolti dalle strade uomini in divisa. A lui ha poi replicato l’assessore Granelli il quale ha negato i tagli sulla sicurezza e, in relazione al duplice omicidio, ha fatto riferimento alla criminalità organizzata. Per l’assessore, infatti, non è una questione di visibilità di forze di sicurezza nelle strade ma di avere “un’attività di contrasto della criminalità organizzata di elevata qualità”.