Coppia di anziani uccisi a Macerata, i killer volevano incendiare la casa

Il duplice omicidio avvenuto ieri mattina nel Maceratese è stato subito paragonato al delitto di Lignano: anche questa volta a essere uccisi brutalmente in casa sono stati due anziani, una coppia di 73 e 89 anni. Lui, Paolo Marconi, era malato di Alzheimer, con sua moglie Ada Cerquetti vivevano nelle campagne di Montelupone, a circa 15 km da Macerata. Le due vittime sono state ritrovate verso le 10 del mattino nella loro casa di campagna dalla figlia minore, la coppia è stata massacrata dagli aggressori che poi hanno anche provato a bruciare la casa. I signori Marconi sarebbero stati uccisi a bastonate e a coltellate, il primo a essere aggredito sarebbe stato l’uomo, secondo la prima ipotesi del medico legale il delitto è avvenuto tra le 5 e le 8 di domenica mattina.
Diverse le tracce lasciate dai killer – Secondo quanto si apprende dagli investigatori, i killer avrebbero lasciato diverse tracce, a partire da quelle di un pneumatico nel cortile dell’abitazione, oltre ad alcune impronte di scarpe. Per cancellarle avrebbero poi provato a dar fuoco alla casa, ma il principio di incendio si è spento da solo. Il perché del terribile delitto è tuttora sconosciuto, l’unica ipotesi è, come nel caso dell’omicidio di Lignano, la rapina finita male. Da quanto si apprende, i coniugi di Montelupone, entrambi ex agricoltori, probabilmente avevano del denaro in casa ma non in tali quantità da giustificare una rapina. Intanto, in tutto il Maceratese, è da ieri caccia agli assassini.