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Continuano le indagini sul delitto di Milano, la coppia uccisa dai narcos?

Quella del regolamento di conti legato al mondo della droga è una delle piste seguite per trovare un perché alla morte di Massimiliano Spelta e di Carolina Pajaro, uccisi in via Muratori. Intanto, dopo l’altra sparatoria di ieri, è allarme criminalità a Milano: il Prefetto convoca un incontro.
A cura di Susanna Picone
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 Quella del regolamento di conti legato al mondo della droga è una delle piste seguite per trovare un perché alla morte di Massimiliano Spelta e di Carolina Pajaro, uccisi in via Muratori. Intanto, dopo l’altra sparatoria di ieri, è allarme criminalità a Milano: il Prefetto convoca un incontro.

Della coppia barbaramente uccisa due sere fa in via Muratori a Milano si hanno ancora poche notizie per far sì che gli inquirenti possano sbilanciarsi e dare qualche risposta al perché del delitto. Si scava nelle vite di Massimiliano Spelta, imprenditore 43enne incensurato, e della giovane moglie Carolina Pajaro, originaria di Santo Domingo, freddati da due killer dinanzi alla folla milanese: al momento senza un reddito fisso pare facessero una vita piuttosto agiata, con continui viaggi a Santo Domingo. A casa dei due, che lasciano una bambina di pochi mesi, è stata trovata della droga, diversi grammi di cocaina che aprono una ulteriore pista nelle indagini, quella di un regolamento di conti legato al mondo dello spaccio. Indagini però che continuano senza escludere ancora alcuna pista, per esempio c’è anche quella relativa a un’eventuale vendetta per motivi professionali.

Gli sfoghi di Carolina – Per quanto riguarda la dinamica dell’esecuzione non ci sono dubbi sul fatto che a essere colpita sia stata prima lei, Spelta nel frattempo provava a scappare nella direzione opposta. Per gli inquirenti chi ha premuto ripetutamente il grilletto non può che essere stato un professionista che ha ucciso con freddezza e determinazione, lasciando illesa la bambina tra le braccia della madre. Altri chiarimenti dovrebbero arrivare dall’autopsia da effettuare sui corpi delle vittime. A chi indaga non sono sfuggiti nemmeno alcuni sfoghi fatti dalla giovane mamma su Facebook, sfoghi attraverso i quali pare si percepisca l’insoddisfazione della donna di vivere in Italia e la volontà di tornare al suo Paese.

Allarme sicurezza a Milano – Gli inquirenti, infine, stanno ascoltando, oltre ai testimoni di via Muratori, anche i parenti e gli amici delle vittime nel tentativo di ricostruire al meglio ciò che è avvenuto. Intanto, anche alla luce dell’altra sparatoria avvenuta ieri pomeriggio a Milano, è stato convocato per questa mattina dal prefetto Gian Valerio Lombardi il Comitato di ordine e sicurezza: si parlerà di Spelta e della compagna uccisa ma anche degli altri casi di cronaca e di violenza che stanno interessando il capoluogo lombardo. All’incontro partecipano tra gli altri l’assessore alla Sicurezza della Provincia di Milano, Stefano Bolognini, e l’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli.

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