Concordia, Schettino racconta la sua versione: “Non è stata solo colpa mia”
A tre anni dal tragico naufragio della Costa Concordia davanti all'Isola del Giglio, e nonostante il clamore mediatico suscitato dalla vicenda, si attende ancora la conclusione del processo di primo grado davanti al tribunale di Grosseto per accertare le responsabilità dell'accaduto. Dopo le polemiche, le accuse, le difese e la riuscita rimozione del relitto della Costa Concordia, sarà la trasmissione televisiva Report a ricostruire quello che è accaduto la notte del naufragio anche attraverso documenti e interviste inedite che andranno in onda questa sera su Rai tre. Tra le interviste anche quella a Francesco Schettino, comandante della Concordia e principale imputato nel processo sul naufragio con l'accusa di omicidio colposo plurimo per non avere dato l’ordine di emergenza in tempo e avere abbandonato la nave prima che tutti i passeggeri fossero in salvo.
L'impreparazione dell'equipaggio
Come anticipa il Corriere della Sera, Schettino racconterà la sua versione dei fatti di quella notte ribadendo la sua innocenza come già aveva in passato, ma soprattutto rivelando fatti fino a oggi sconosciuti. Dal racconto del Comandante e dalle carte dell’inchiesta, infatti, emergono elementi preoccupanti che mettono sotto accusa i malfunzionamenti della nave e l’impreparazione dell’equipaggio oltre alla mancata catena dei controlli. Molti membri dell'equipaggio, ad esempio, spesso non parlavano nemmeno la lingua di bordo, l’italiano, e a volte neanche l’inglese e dopo l'incidente diversi di loro erano impreparati. Inoltre si è scoperto che dopo l’impatto alcune porte stagne non tennero l'acqua o restarono aperte, gli ascensori impazzirono e scattò una sorta di si salvi chi può. Rivelazioni che potrebbero creare un nuovo scandalo sulla sicurezza di tutte le navi da crociera.
