13 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Concordia, Berlino accusa: indagini carenti, italiani pensano solo a Schettino

In un rapporto commissionato dal ministero dei trasporti di Berlino per fare luce sulla morte di 12 cittadini tedeschi durante il naufragio, i tecnici puntano il dito contro gli inquirenti italiani troppo concentrati sulle colpe del comandante Schettino invece di accertare tutti i fatti e le altre responsabilità.
A cura di Antonio Palma
13 CONDIVISIONI
Immagine

Dall’ufficio federale tedesco per le indagini sui disastri marini arriva una bordata contro l'Italia e il processo per la tragedia della Costa Concordia. Nel rapporto degli investigatori di Amburgo, commissionato dal ministero dei trasporti tedesco e pubblicato sull'edizione domenicale della Bild, infatti, il nostro Paese viene attaccato senza mezze misure con accuse dirette sia alla magistratura che al governo. Nella loro nota gli investigatori tedeschi parlano di indagini inadeguate delle autorità italiane che a loro dire avrebbero focalizzano troppo l'attenzione solo sul comandante Francesco Schettino invece di chiarire fino in fondo le cause complete della tragedia. In particolare viene puntato il dito contro il  nostro Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che avrebbe avviato "un’iniziativa individuale" volta ad accertare le mancanze nel comportamento del capitano Schettino, e non le lacune sull’equipaggiamento tecnico e costruttivo della nave e soprattutto sulle misure di sicurezza impiegate nel corso delle operazioni di salvataggio.

Misure di salvataggio caotiche e inadeguate – Gli esperti tedeschi infatti imputano una parte dei 32 morti nella tragedia davanti all'Isola del Giglio proprio alle misure di salvataggio caotiche messe in atto dopo l’urto della nave contro gli scogli. Secondo i tedeschi quella notte ad agire in maniera inadeguata furono molti altri oltre a Schettino. Nel rapporto tedesco ad esempio si mette in evidenza che solo tre componenti dell’equipaggio vennero assegnati alla verifica del funzionamento di tutti i 29 ascensori della nave, in cui alla fine vennero ritrovate nove vittime. Alla luce anche delle recenti decisioni dei giudici italiani che hanno accettato tutte le richieste di patteggiamento presentate dagli altri indagati la disputa tra le autorità tedesche e italiane quindi si inasprisce. Nel disastro della Costa concordia infatti morirono dodici tedeschi e come ha dichiarato il ministro dei trasporti Peter Ramsauer "se necessario metteremo il dito nella piaga per arrivare ad un chiarimento completo. Lo dobbiamo alle vittime”.

13 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views