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Il comune che riduce le tasse (la Tari) a chi dona cibo ai bisognosi

A Pont-Saint-Martin (Aosta) l’amministrazione comunale ha approvato una norma che premia con la riduzione della Tari coloro che combattono lo spreco alimentare donando il cibo ai più bisognosi.
A cura di Davide Falcioni
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Fare beneficenza conviene: a Pont-Saint-Martin (Aosta) l'amministrazione comunale ha approvato una norma che premia con la riduzione della Tari coloro che combattono lo spreco alimentare donando il cibo ai più bisognosi. Il provvedimento è stato adottato su proposta del vicesindaco Fabio Badery e votato a larga maggioranza dal Consiglio Comunale, che ha dato il via libera alla modifica del regolamento della Tari e recepito la norma nazionale che prevede per le "utenze non domestiche relative ad attività commerciali, industriali, professionali e produttive in genere, che producono o distribuiscono beni alimentari", e che gratuitamente "cedono, direttamente o indirettamente, tali beni alimentari agli indigenti e alle persone in maggiori condizioni di bisogno l'applicazione di un coefficiente di riduzione della tariffa proporzionale alla quantità, debitamente certificata, dei beni e dei prodotti ritirati dalla vendita e oggetto di donazione".

Alle attività commerciali la norma offre la facoltà di scegliere di effettuare le donazioni ad associazioni no profit nel Comune o a enti regionali. Per poter accedere allo sconto della Tari il commerciante nell'arco di un anno dovrà cedere per almeno due volte una quantità di cibo superiore a 50 chili e presentare entro il 30 aprile dell'anno successivo una semplice richiesta, con allegata la documentazione comprovante la donazione effettuata. Dopo la presentazione della documentazione l'ente procederà alla riduzione della Tari – che può arrivare fino al 20% – o al rimborso direttamente con accredito sul conto corrente dell'attività commerciale. "I limiti sono volutamente ridotti e la parte burocratica particolarmente snella – spiega in una nota l'Amministrazione comunale – per permettere l'accesso a questo riconoscimento a tutte le attività interessate anche quelle di ridotte dimensioni e pertanto meno strutturate".

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