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Covid 19

Come cambia la quarantena da coronavirus: Asintomatici, con sintomi e contatti stretti

Le nuove indicazioni del Comitato tecnico scientifico sulle misure di quarantena e sui tamponi imposti a chi risulta positivo al coronavirus in Italia o sia stato a contatto stretto con una  persona contagiata. Diminuisce in generale a 10 giorni il periodo della quarantena obbligatoria e viene abolita la regola del doppio tampone negativo ma le regole però variano a seconda dei casi.
A cura di Antonio Palma
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Foto di repertorio
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Cambiano drasticamente le indicazioni del Comitato tecnico scientifico sulle misure di quarantena e sui tamponi imposti a chi risulta positivo al coronavirus in Italia o sia stato a contatto stretto con una  persona contagiata. Diminuisce in generale a 10 giorni dagli attuali 14 il periodo della quarantena obbligatoria e viene abolita la regola del doppio tampone negativo per essere considerato guarito. Inoltre per gli asintomatici la quarantena si interrompe comunque dopo 21 giorni anche se risultano ancora positivi al tampone. Le regole però variano a seconda dei casi come deciso oggi dal Comitato tecnico scientifico al termine dell'ultima riunione che si è tenuta nel pomeriggio di domenica nella sede della Protezione Civile nazionale a Roma.

Quarantena per Casi di coronavirus sintomatici e per i contatti stretti

Nel dettaglio, per i casi positivi al coronavirus con sintomi Covid l'isolamento è di almeno dieci giorni ma prolungabili di volta in volta in quanto gli ultimi tre devono obbligatoriamente essere caratterizzati da completa assenza di sintomi. Per quanto riguarda le persone che hanno avuto contatti stretti con persone contagiate dal coronavirus, invece, l'indicazione del Cts è di un isolamento fiduciario di dieci giorni che si concluse con un singolo tampone antigenico rapido o molecolare che esclude la positività.

La quarantena per asintomatici finisce comunque dopo 21 giorni

Per i casi positivi asintomatici con diagnosi confermata da test molecolare positivo, l'isolamento è di dieci giorni con tampone molecolare unico a fine quarantena. Per i casi particolari di positivi al coronavirus e asintomatici ma che non si negativizzano neanche dopo 21 giorni, la quarantena finisce comunque al termine del ventunesimo giorno anche con riscontro di positività al test molecolare effettuato al 10° e 17° giorno. Questa decisione, spiegano dal Cts, è stata assunta in quanto le evidenze scientifiche fin qui disponibili dimostrano che in questi casi estremi la presenza di virus, cioè la sua carica virale, è talmente bassa che il soggetto non è più in grado di infettare.

Tamponi e test effettuati anche dai medici di famiglia e dai pediatri

"Per il raggiungimento dell’obiettivo strategico connesso alla sostenibilità del sistema diagnostico dei casi di positività al virus SARS-CoV-2, il CTS ritiene necessario il coinvolgimento anche dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta per il prezioso e fondamentale contributo che potranno assicurare nella esecuzione dei tamponi, al fine di sostenere in maniera essenziale il sistema sanitario nel Paese" spiegano dal Comitato ricordando che le nuove norme su quarantena e tampone sono state prese in coerenza con le linee guida internazionali e adottando il principio di massima cautela.

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