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Cocaina piove dal cielo, carico da 8 milioni lanciato da un aereo finisce sulle case a Oristano

La tecnica di lanciare droga dagli aerei, molto usata dei narcos sudamericani, veniva adoperata anche in Sardegna. La scoperta per caso quando un borsone pieno di cocaina è finito su una casa nella regione del Campidano. All’interno droga per un valore complessivo al dettaglio di oltre 8 milioni di euro.
A cura di Antonio Palma
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I narcotrafficanti facevano piovere la cocaina letteralmente dal cielo in Sardegna dove i carabinieri della Compagnia di Oristano nelle scorse ore hanno arrestato un italiano ritenuto responsabile di traffico di droga dopo averlo individuato come colui che ha lanciato un carico di stupefacente direttamente da un aereo da turismo in volo sulle campagne della Sardegna centro-occidentale. Nei confronti dell’uomo il gip ha disposto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita stamani dai militari dell’arma.

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Secondo quanto dichiarato dagli inquirenti, per far arrivare ingenti quantitativi di droga sull’Isola veniva adotta una tecnica molto usata dei narcos sudamericani, quella di usare piccoli velivoli da turismo per il carico che poi veniva raccolto da altri a terra. Le indagini, scattate alcuni mesi, infatti erano partire proprio quando i carabinieri hanno scoperto il singolare modo in cui era stato fatto arrivare il carico di cocaina. Un aereo monoelica, dopo un sorvolo sulle colline dell'Oristanese,  infatti, nel marzo scorso aveva lanciato un borsone che però era caduto sul tetto di una casa alla periferia di Baratili San Pietro, piccolo comune nella regione del Campidano, mettendo in allerta gli abitanti.

Dopo la segnalazione dei residenti, allarmati dallo strano sorvolo a bassa quota e da quel rumore sui tetti, i carabinieri sono intervenuti sul posto recuperando il borsone e scoprendo che all’interno vi erano diversi panetti di cocaina purissima. In tutto otto chili e mezzo per un valore complessivo al dettaglio di oltre 8 milioni di euro. È scattata così la caccia al pilota, individuato infine in un 28enne romano pilota professionista. L’uomo nel frattempo si era spostato anche all'estero ma appena è tornato è stato arrestato. Ora si trova rinchiuso nel carcere di Massama con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti. L'uomo è stato individuato grazie ai piani di volo e all'analisi del Gps che hanno permesso agli inquirenti di ricostruire tutti gli spostamenti del Cessna condotto dal pilota.

I militari hanno accertato che l'istruttore di volo era partito dall'aeroporto di Roma Urbe e, dopo dopo avere effettuato una sosta al campo volo Monti della Tolfa di Santa Severa, ha fatto rotta verso la Sardegna attraversando la provincia di Nuoro. Poi, una volta  arrivato nella provincia di Oristano, era sparito dai radar per circa 20 minuti durante i quali il pilota volava a bassa quota per individuare il punto del lancio. Il Gps del velivolo,
analizzato dai militari ha confermato che in quei venti minuti  ha sorvolato la zona di Cabras-Serdiani, lungo la provinciale 1e Baratili San Pietro-Nuraxinieddu lungo la provinciale 60. L'aereo ha fatto scalo anche a Olbia ed è stato immortalato dalle telecamere dello scalo. Le indagini proeguono per risalire alle altre persone coinvolte nel traffico di droga.

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