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Cinque calciatori del Virtus Verona accusati di stupro, la vittima: “Costretta a bere e filmata”

Cinque calciatori del Virtus Verona sono accusati da una studentessa di 20 anni di violenza sessuale di gruppo aggravata: gli atleti avrebbero costretto la ragazza a ubriacarsi, poi avrebbero abusato a turno di lei. Mentre quattro la stupravano, uno filmava il tutto. I cinque rischiano di finire a processo.
A cura di Davide Falcioni
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Violenza sessuale: è questa la pesante accusa che una ragazza di 20 anni rivolge a cinque calciatori professionisti che l'avrebbero costretta ad avere rapporti sessuali di gruppo, non consenzienti, nel gennaio del 2020, durante una festa a casa di uno di loro in cui lei era stata invitata. La giovane, studentessa universitaria, ha denunciato i cinque atleti, che militano nella Virtus Verona, squadra del campionato di Serie C che è – naturalmente -del tutto estranea alla vicenda. Durante l'udienza preliminare il giudice dovrà decidere se per i fatti denunciati dalla vittima si dovrà andare a processo con l'accusa di violenza sessuale di gruppo. Nella sua denuncia la 20enne ha riferito di essere stata "indotta a bere a dismisura", poi costretta ad avere rapporti sessuali con gli atleti, tutti di età compresa tra i 22 e i 29 anni: in particolare quattro di loro avrebbero abusato di lei mentre un quinto avrebbe filmato la scena con il cellulare.

I rapporti sessuali filmati da uno dei calciatori

La ventenne ha riferito agli inquirenti di essere stata invitata da un amico "di cui mi fidavo e che con me non ci aveva mai provato". Una volta arrivata a casa di uno dei calciatori – reduci da una partita giocata in trasferta – la ragazza avrebbe partecipato a un gioco alcolico bevendo "tre birre da 66 cl oltre a un bicchiere di gin lemon". Poi – come da lei raccontato – "non ricordo come sono finita in camera da letto… I quattro ragazzi intorno a me erano nudi dalla cintola in giù". "Ho chiesto loro di fermarsi, anche perché mi trovavo in uno stato di totale abbandono", ha dichiarato la giovane, come riportato dal Corriere del Veneto. Il suo racconto è stato giudicato assolutamente credibile dalla pm Elisabetta Labate, che ha chiesto il rinvio a giudizio dei cinque calciatori accusati di "violenza di gruppo aggravata" dall’induzione a bere. Ben diversa, invece, la versione degli atleti, secondo cui si sarebbe trattato di una "piacevole serata" tra ragazzi, culminata con un rapporto sessuale "del tutto consenziente". A decidere un eventuale processo per i cinque calciatori sarà, tra un paio di settimane, la giudice Paola Vacca: determinante in tal senso sarà la visione di sei video estratti dai telefonini di due imputati.

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