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Chieti, dramma nei campi: Roberto muore schiacciato sotto la mietitrebbia guidata dal padre

La vittima è Roberto Cupaiolo che lascia moglie e tre figli di cui uno in tenerissima età. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, l’uomo era terra e stava dando indicazioni al padre quando ha cercato di salire sul mezzo agricolo ma è scivolato. Il genitore non ha fatto in tempo a fermare la macchina e lo ha travolto.
A cura di Antonio Palma
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Tragedia nelle scorse ore nei campi della provincia di Chieti, in Abruzzo. Un uomo di  46 anni ha perso la vita in maniera orribile dopo essere rimasto schiacciato sotto una mietitrebbia guidata dal padre. Il dramma si è consumato in un'area agricola al confine tra i comuni di Furci e San Buono dove padre e figlio erano impegnati nel lavoro nei campi di loro proprietà. La vittima è Roberto Cupaiolo, 46enne residente a San Buono che lascia moglie e tre figli di cui uno in tenerissima età. Per lui inutili i successivi soccorsi medici allertati dallo stesso genitore. Sul posto è accorsa un'ambulanza del 118 dall'ospedale di Gissi i cui operatori hanno provato a rianimare l'uomo ma senza alcun risultato. Il quarantaseienne è stato dichiarato morto sul posto.

Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto da parte dei carabinieri della stazione di San Buono e del Nucleo operativo radiomobile di Vasto, intervenuti sul posto, si è trattato di una assurda quanto tragica fatalità avvenuta in un terreno che non presentava particolari asperità. La vittima infatti pare fosse impegnato da terra a segnalare al padre le manovre da fare alla guida della mietitrebbia quando ha tentato di salire sul mezzo in movimento. Una piccola disattenzione ed è scivolato finendo per rimanere schiacciato sotto la macchina agricola. Un incidente drammatico che non ha lasciato scampo al 46enne. Del caso è stato informato anche il magistrato di turno che ha disposto una ricognizione cadaverica da parte del servizio di medicina del lavoro della locale Asl.

La notizia del morte di Roberto Cupaiolo ha sconvolto la comunità locale dove lui e il padre erano noti. "Sono sconvolto per quanto è accaduto. È così assurda la dinamica dell'incidente" ha detto il sindaco di Furci, Angelo Marchione, aggiungendo: "È una famiglia che da anni svolge questo lavoro. Sono addolorato anche per figli della vittima, Roberto ha compiuto gli anni lo scorso primo luglio e di recente è diventato papà per la terza volta".

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