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Chiede il green pass a due passeggeri prima del volo: picchiata addetta dell’aeroporto di Trieste

Una lavoratrice dell’aeroporto di Trieste è stata insultata, picchiata, afferrata per il collo e scaraventata a terra, riportando un trauma cranico, per aver chiesto il green pass a due passeggeri che volevano imbarcarsi su un volo per Londra.
A cura di Davide Falcioni
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Insultata, picchiata, afferrata per il collo e scaraventata a terra. Tutto ciò per aver fatto il suo lavoro. È quello che ha subito ieri una lavoratrice dell’aeroporto del Friuli Venezia Giulia, a Trieste, "colpevole" di aver chiesto il Green Pass a due passeggeri che intendevano imbarcarsi su un aereo per Londra. La donna ha riportato un trauma cranico a causa della caduta, con prognosi di 8 giorni. A riferire l'episodio è stata la Fit Cisl Fvg; un uomo, alla richiesta di esibire il documento indispensabile per potersi imbarcare, ha reagito scagliandosi contro la dipendente. Immediato l’intervento delle forze dell’ordine. "Per fortuna l’intervento dei colleghi prima e della polizia, dopo, ha evitato il peggio. Questa è solo la punta dell’iceberg di un fenomeno che purtroppo si sta esasperando in tutto il settore dei servizi pubblici.  Episodi del genere – ha commentato il segretario della Fit Cisl Fvg, Antonio Pittelli – rischiano ormai di diventare quotidiani per chi esercita ruoli di controllo sui mezzi: ieri è accaduto in aeroporto, ma abbiamo segnalazioni anche dai treni e temiamo le stesse reazioni anche sugli autobus. Stiamo riscontrando e segnalando continui casi di aggressioni verbali nei confronti dei lavoratori dell’aeroporto, del trasporto pubblico locale e dei treni. E questo avviene sia nei confronti di chi opera a bordo dei mezzi, ma anche, sempre di più, di chi presta il servizio a terra, che semplicemente  con alta professionalità svolge il suo lavoro".

Solidarietà alla lavoratrice dell'aeroporto di Ronchi dei Legionari è stata espressa anche dal presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. "Si tratta di comportamenti inaccettabili che vanno stroncati sul nascere e stigmatizzati. Il rispetto per chi svolge il proprio lavoro e l'astensione da comportamenti violenti sono priorità tassative. Chi si comporta in maniera contraria non può trovare alcuna indulgenza".

Dallo scorso primo settembre è obbligatorio esibire il Green pass per viaggiare in aereo (ma anche sui treni a lunga percorrenza e sulle navi). Sono esclusi ovviamente i passeggeri che per questioni di età o per eventuali esoneri su base di una certificazione medica non possono disporre della certificazione verde, circostanza che tuttavia non riguarda l'aggressore della lavoratrice friulana.

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