“Chi festeggia Halloween adora Satana”: parola di parroco emiliano

La zucca intagliata, simbolo di Halloween.

Se siete imolesi e stanotte avete intenzione di festeggiare Halloween fareste bene a leggere la lettera da don Fabio Arlati, parroco di Montecatone e nemico giurato degli zombie che popoleranno la "notte delle streghe". Per il sacerdote coloro che si maschereranno da "morti viventi" sono solo degli ignoranti senza alcun rispetto per la festa di Ognissanti: "Le tenebre vivono già in voi – scrive don Arlati -. Allora perché farvi una maschera? Uscite fuori al naturale! Andate ad evocare implicitamente o esplicitamente colui che già regna nel fondo della vostra anima agonizzante in tutti i luoghi nei quali c'è il brivido' della morte, del macabro e del violento".

Poi il sacerdote rilancia: "La vita per voi è un fuggire dalla vita, vivendone la parodia dissacrante. La morte è un tema su cui ridere profanando i cimiteri, la sofferenza un tema da prendere in giro con maschere truculente, l'esistenza del demonio un barzelletta da esorcizzare vestendosi da demonio". Secondo Don Arlati "nel vero Halloween i celti prima e i cristiani poi facevano e fanno una comunione gioiosa con i propri defunti, accendendo una luce per favorirne il ritorno a casa, soprattutto con la preghiera, e non per fare un talismano protettivo con la zucca per allontanare i demoni".