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Chi era la pilota 28enne morta nell’elicottero caduto: Naomi Maiolani trovata morta carbonizzata

Naomi Maiolani, la pilota 28enne romagnola originaria di Faenza, era l’unica a bordo del velivolo che si è schiantato nella zona boschiva tra Carrara e Ortonovo. Nell’impatto il velivolo si è incendiato e quando il suo corpo è stato ritrovato, era ormai carbonizzato.
A cura di Antonio Palma
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Si chiama Naomi Maiolani la pilota morta oggi nell'incidente dell‘elicottero precipitato al confine tra Liguria e Toscana. La 28enne romagnola originaria di Faenza era l'unica a bordo del velivolo che si è schiantato nella zona boschiva tra Carrara e Ortonovo, frazione del comune di Luni, in provincia di La Spezia. La giovane era decollata in mattinata dalla Sardegna ed era diretta a Sondrio ma aveva fatto uno scalo all’aeroporto dall'isola d'Elba circa un'ora prima della tragedia.

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La 28enne era ai comandi del velivolo della società di trasporti per cui lavorava, un Ecureuil B3, quando qualcosa è andato storto. L'aereo ha perso quota repentinamente schiantandosi nei boschi che confinano tra Liguria e Toscana senza dare scampo alla giovane pilota. Nell'impatto infatti il velivolo si è incendiato e quando il suo corpo è stato ritrovato, era ormai carbonizzato.

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Terribile la scena che si è presentata ai soccorritori col velivolo ridotto a poche lamiere e quasi tutte ormai bruciate dal fuoco. I soccorritori, giunti sul posto con grande difficoltà vista l'area impervia, hanno dovuto spegnere prima le fiamme per poi cercare le tracce della 28enne. I vigili del fuoco hanno eseguito alcuni lanci di sostanza ritardante per evitare l'innesco di incendi nella zona boschiva prima di concentrarsi sui rottami del velivolo.

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A recuperare la salma della 28enne Naomi Maiolani è stato lo stesso personale dei vigili del fuoco insieme a quello del Soccorso alpino che sono intervenuti sul posto. Gli stessi uomini hanno provveduto poi al trasporto a valle della salma, portandola a spalla su una barella fino alla strada dove il corpo è stato affidato al personale preposto al trasferimento in obitorio.

Sulla dinamica e l'origine dell'incidente la Procura della Repubblica di Massa Carrara ha aperto un fascicolo, ordinando il sequestro dei resti dell'elicottero. Fra le verifiche in corso anche le condizioni meteo. In tutta l'area infatti, al momento dell'incidente, era attiva un'allerta di colore arancione e la zona era spazzata da un vento molto forte."Ho sentito un gran botto poi ho visto il fumo" ha raccontato il  titolare di un ristorante del posto e testimone dei fatti, spiegando: "Qui passano spesso gli elicotteri ma oggi quell'elicottero faceva un rumore strano. Me ne sono accorto perché era proprio sopra il ristorante. Un rumore stranissimo. Poi ho sentito un gran botto e sono uscito fuori, è stato allora che ho visto il fumo nero e ho subito chiamato i carabinieri".

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