Chi Peter Turkson, il cardinale conservatore che potrebbe diventare il primo Papa nero della storia

Con l’avvicinarsi del conclave, in programma il 7 maggio prossimo, nuovi nomi escono alla ribalta nella lista dei papabili per la successione di Francesco. Tra di loro il cardinale Peter Turkson, che negli ultimi giorni è salito anche nelle quote dei bookmaker e ora ravviva le speranze di chi vorrebbe per la prima volta un papa nero.
Il Cardinale Peter Turkson vicino alla visione di Bergoglio
Il 76enne Peter Kodwo Appiah Turkson del resto è noto per essere stato molto vicino alla visione di Bergoglio che lo aveva voluto come prima guida del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale da lui appena fondato nel 2016. La sua attenzione ai poveri e agli emarginati infatti ne avevano fatto una figura perfetta per il ruolo del Dicastero del Vaticano che si occupa di bisognosi e vittime di qualunque forma di schiavitù e di tortura ma anche di temi ambientali.

Proprio la sua attenzione al tema dei migranti, dei poveri e dell’ecologia, per molti potrebbe essere il naturale successore di Francesco e delle sue politiche in Vaticano. “Lo sviluppo ha bisogno di una bussola morale” ha ricordato il cardinale Peter Turkson in più di un’occasione. Il cardinale però combina queste idee politiche progressiste con posizioni teologiche conservatrici che fanno piacere ai cardinali più conservatori in conclave.

Dal Ghana alla Conferenza episcopale africana
Nato l'11 ottobre 1948 in Ghana e ordinato sacerdote nel 1975, dopo aver approfondito gli studi teologici a New York e poi a Roma, tra gli anni ‘70 e ’80 è stato docente e formatore in svariati istituti religiosi prima di essere nominato vescovo da Giovani Paolo II nel 1992. Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici del Ghana e poi Presidente della Conferenza episcopale regionale dell’Africa occidentale, è stato nominato cardinale nel 2003 da Wojtyła.

Il cardinale Peter Turkson ha ricevuto numerose lauree ad honorem. Parla correntemente sei lingue: fante (lingua nativa), inglese, francese, tedesco, italiano ed ebraico. Ha partecipato al conclave dell’aprile 2005 che ha eletto Papa Benedetto XVI e al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco.
Benedetto XVI lo ha nominato Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e Papa Francesco lo ha confermato affidandogli il nuovo Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale che ha unificato i precedenti. Un incarico che ha ricoperto fino al 2021. Dal 1° gennaio 2022 è il Prefetto emerito del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e dal 4 aprile 2022 Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali.