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Chi abita vicino al mare potrà passeggiare in spiaggia e fare il bagno

Chi abita vicino al mare, o a un lago, potrà recarvisi per fare il bagno. Invece, chi abita in montagna o collina, potrà fare passeggiate nella natura. Lo precisa il governo nel sito dedicato alle domande frequenti sul decreto Io Resto A Casa. Tuttavia, rimangono valide le normali restrizioni: queste attività infatti sono consentite solamente se non implicano l’allontanamento dalla propria abitazione. Inoltre andrà sempre rispettata la distanza di sicurezza di un metro.
A cura di Annalisa Girardi
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Chi abita vicino al mare potrà passeggiare in spiaggia e anche fare il bagno. Sempre rispettando la distanza di sicurezza di un metro dalle altre persone. Lo stesso vale per chi risiede vicino a un lago o un fiume. Chi abita in montagna o collina potrà invece fare passeggiate nella natura, a patto che ciò non implichi utilizzare l'automobile o altri mezzi pubblici per spostarsi. A precisarlo è il governo stesso, nella sua pagina dedicata alle domande frequenti sul decreto Io Resto A Casa. Nel sito si sottolinea che attività di questo tipo rispecchiano l'attività motoria all'aria aperta consentita nei pressi della propria abitazione.

Chi abita in montagna o al mare potrà quindi uscire per fare una passeggiata a meno che, ovviamente, non sia sottoposto all'obbligo di quarantena dopo essere risultato positivo al coronavirus. Chi abita sulla costa e decide di fare attività sportiva in spiaggia potrà fare il bagno, anche se va sempre mantenuto un metro di distanza dalle altre persone. Chiaramente con questo non si vogliono autorizzare gli ingressi a luoghi chiusi al pubblico: se è stato vietato l'ingresso al parco, all'area verde o allo stabilimento balneare vicino a casa, bisognerà svolgere l'attività motoria altrove.

Il governo precisa che comunque rimangono vietati gli spostamenti che implichino l'allontanamento dalla propria abitazione. E sottolinea che questi comportamenti smettono di essere consentiti nel momento in cui nel territorio in questione sussistano divieti più severi imposti da una restrizione regionale o locale. Dove sono invece permessi, dovranno sempre essere giustificati tramite l'autodichiarazione da esibire durante i controlli delle forze dell'ordine.

Nel sito si ricorda quindi che è possibile uscire dal proprio domicilio solo per esigenze lavorative, motivi di salute, necessità primarie come fare la spesa, e per svolgere attività motoria all'aperto: "Pertanto le passeggiate sono ammesse solo se strettamente necessarie a realizzare uno spostamento giustificato da uno dei motivi appena indicati.  In ogni caso, tutti gli spostamenti sono soggetti al divieto generale di assembramento, e quindi dell’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza minima di un metro fra le persone".

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