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Carlo Solofra trovato morto in un canale dopo la serata in discoteca, si indaga per omicidio colposo

Omicidio colposo. È questa l’ipotesi di reato nel fascicolo aperto dalla procura sulla morte di Carlo Solofra, trovato senza vita in un canale a Sarzana. Il pm ha disposto l’autopsia così da chiarire le cause del decesso.
A cura di Chiara Ammendola
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Carlo Solofra (Facebook)
Carlo Solofra (Facebook)

Si indaga per omicidio colposo nella morte di Carlo Solofra, il 43enne trovato senza vita in un canale a Sarzana, in provincia di La Spezia. L'uomo era scomparso nella notte tra sabato e domenica scorsi dopo aver trascorso la serata insieme ad alcuni amici tra i bar della cittadina ligure prima di andare nella discoteca di Jux Tap. Da lì si sarebbe allontanato da solo, come raccontato da diversi testimoni, per tornare a casa dove però non è mai arrivato.

Il suo corpo è stato trovato mercoledì mattina in un canale tra le campagne di Sarzana che costeggia l’autostrada. Trascinato dall'acqua si era fermato nei pressi una piccola cascata che ne ha reso però difficile il recupero. Carlo aveva i vestiti indosso, compreso il cappotto con all'interno il portafogli, mentre gli occhiali e il cellulare, spento, sono stati rinvenuti poco lontano. Una prima ispezione cadaverica effettuata dal medico legale Alessandro Vergelli giunto sul posto insieme al pm di turno che sta coordinando le indagini non ci sarebbero segni sul corpo tali da far pensare a una morte violenta.

La Procura ha disposto l'autopsia sul corpo che servirà a chiarire le cause del decesso, a partire da eventuali tracce di acqua nei polmoni che possono indicare se il 43enne sia morto in acqua o prima di finire nel canale. I famigliari, che per primi hanno lanciato l'allarme non vedendolo rientrare a casa, escludono che possa essersi trattato di un gesto volontario: trasferitosi a Sarzana dopo una lunga esperienza a Firenze, Carlo aveva un figlio di 22 anni che risiede ancora nel capoluogo toscano con la madre dalla quale Carlo era separato.

I rapporti tra i due erano ottimi e, chi lo ha conosciuto nei sei mesi trascorsi nella cittadina ligure, dove abitava con la madre, lo ha descritto come un uomo tranquillo. Sabato sera era uscito per svagarsi con alcuni amici, qualche drink, le ore in discoteca e poi il ritorno verso casa. L'ultimo a vederlo è stato un addetto alla sicurezza con cui ha scambiato due chiacchiere, poi la caduta nel torrente e un mistero ancora tutto da chiarire.

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