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Caos aeroporti, migliaia di voli cancellati: vacanze a rischio per 7 milioni di persone

Con più di 40mila voli cancellati finora la situazione negli aeroporti continua a essere caratterizzata da caos e disservizi. Voli cancellati e aerei in ritardo mettono a rischio le vacanze per 7 milioni di persone.
A cura di Chiara Ammendola
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Sarà un'estate all'insegna del caos per chi ha deciso di viaggiare in aereo. Da settimana infatti negli aeroporti italiani ed europei si registrano disservizi dovuti alla cancellazione di migliaia di voli: sarebbero finora più di 41mila le tratte cancellate, di cui 7mila in Italia. E la situazione non sembra migliorare nei prossimi giorni: fino al 15 luglio infatti saranno almeno 2mila i voli cancellati.

Secondo il report stilato da Mabrian Technologies le compagnie aeree che hanno cancellato il maggior numero di voli sono: EasyJet, Turkish Airlines, Wizz e Wizz UK, Air Europa, Vueling, Scandinavian Airlines, Tui Fly, United e Saudia Airlines. Al primo posto c'è dunque la compagnia britannica, che ha da poco perso uno dei suoi dirigenti, che ha tagliato 1.384 tratte, circa il 5,5% della sua capacità aerea.

La causa delle cancellazioni e dei ritardi sarebbe da imputare alla mancanza di personale che non ha permesso alle compagnie di potersi riorganizzare in tempi brevi per gestire al meglio le numerose partenze estive ritornate ai livelli pre Covid. Allo stesso sempre gli aeroporti presentano mancanza di personale di terra e di sicurezza: le assunzioni richiedono tempi lunghi secondo le compagnie aeree e molti dei dipendenti lasciati a casa durante la pandemia hanno poi trovato altre occupazioni.

Come riporta il Corriere della Sera, i numeri non miglioreranno nei prossimi mesi: per luglio, agosto e settembre le compagnie hanno cancellato decine di migliaia di voli che coinvolgono quasi 7 milioni di persone le cui vacanze si trovano dinanzi un grosso punto interrogativo. La situazione infatti non sembra essere migliore altrove: Francia, Spagna, Germania, Olanda sono alle prese con aeroporti stracolmi, lunghe file d'attesa, mancanza di personale di terra e di sicurezza.

Intanto, i costi dei biglietti aerei aumentano: secondo l'Unione nazionale dei consumatori, quest'anno andare in vacanza con un volo internazionale costerà il 124,1% in più rispetto all'anno scorso e il 33,3% in più per chi deciderà di restare in Italia. Intanto il prossimo sciopero nazionale sarà il 17 luglio, ma ancora non se ne conosce la reale entità

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