Campobasso, nella pista di pattinaggio piena di bambini risuona “Faccetta Nera”, esplode la polemica

A Campobasso “Faccetta nera” risuona sulla pista di pattinaggio in piazza e scatena polemiche. Gestore e Comune si scusano, Sinistra Italiana denuncia apologia fascista.
A cura di Davide Falcioni
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La musica era iniziata come semplice sottofondo natalizio, ma in pochi istanti il contesto è cambiato radicalmente. Sulla pista di pattinaggio allestita in piazza a Campobasso, davanti al Municipio, dagli altoparlanti è infatti risuonata “Faccetta nera”, brano scritto nel 1935 e legato alla propaganda del regime fascista. La scena è stata ripresa da alcuni giovani presenti ed è finita sui social, dove il video è diventato virale e ha scatenato un’ondata di polemiche.

L’episodio è avvenuto nel fine settimana, mentre la pista – promossa dall’amministrazione comunale in occasione delle festività natalizie – era affollata. La diffusione della canzone, simbolo del Ventennio, in un luogo pubblico e istituzionale ha immediatamente sollevato interrogativi e proteste, soprattutto sul piano politico e culturale.

Tra i primi a intervenire è stato il segretario del circolo cittadino di Sinistra Italiana, Matteo Fallica, che ha definito quanto accaduto un “episodio gravissimo per la canzone simbolo del regime fascista diffusa in un luogo pubblico”. Di segno opposto, ma non meno netto, il messaggio del gestore privato della pista, che ha affidato ai social le proprie scuse: “Siamo mortificati per l'accaduto – ha scritto -, la canzone è uscita da una playlist di YouTube non voluta da noi e nella confusione non ce ne siamo accorti. Ci scusiamo con tutti per l'accaduto”.

Anche il Comune di Campobasso è intervenuto per chiarire la propria posizione. “Il gestore ha garantito che l'episodio, per questa amministrazione inaccettabile, non si ripeterà”, ha fatto sapere l’amministrazione comunale, spiegando che si sarebbe trattato di una riproduzione automatica all’interno di una playlist online. Una spiegazione accompagnata dalle scuse formali del gestore sia all’ente sia alla cittadinanza.

“Faccetta nera” è una canzone scritta nel 1935, durante il regime fascista, come strumento di propaganda coloniale legata alla guerra d’Etiopia. Il brano celebrava l’espansione imperialista italiana e divenne uno dei simboli musicali del Ventennio e delle camicie nere. Proprio per il suo significato storico e ideologico, è considerata un inno del fascismo e la sua diffusione in contesti pubblici continua a suscitare polemiche e condanne.

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