Camionisti litigano all’autoporto: uno muore pugnalato al cuore

E' stato trovato ancora in vita, disteso in una pozza di sangue sull'asfalto dell'autoporto di Fernetti, sull'altopiano carsico, a pochi chilometri da Trieste, il camionista russo di 32 anni Roman Mazurin: l'uomo è stato è morto poco dopo essere stato soccorso, al termine di una violentissima lite, con un colpo di pugnale che gli ha trafitto il cuore.
Poco dopo il ritrovamento del 32enne sul posto è intervenuta un'ambulanza, che tuttavia non ha potuto far niente per salvargli la vita. Dopo una notte intera di ricerche e interrogatori sono stati arrestati con l'accusa di omicidio altri due camionisti, entrambi russi. Entrambi conoscevano Roman e – stando alle prime ricostruzioni del delitto – con lui avevano cominciato a discutere animatamente in un bar. La lite è proseguita fino all'area di sosta dei Tir.
E' stato un autista slovacco a sollevare l'allarme ieri sera: l'uomo si stava apprestando a coricarsi nel suo tir quando ha udito urlare degli uomini. Poco dopo il corpo esanime di Mazurin è stato trovato a terra, disteso a pochi metri di distanza dal suo autoarticolato. I due trasportatori sottoposti a fermo hanno inizialmente declinato ogni coinvolgimento, ma la loro versione dei fatti non ha convinto gli inquirenti. Restano ancora tutte da chiarire le ragioni del delitto. Gli investigatori stanno esaminando in queste ore i filmati delle telecamere dell'autoporto, alla ricerca di particolari in grado di fare piena luce sull'omicidio.