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Calciatore di 23 anni ucciso a Sassari, l’arrestato confessa: “Regolamento di conti”

Una lite che si trascinava da mesi, con offese e calunnie, che è sfociata in un omicidio: è questo quanto avrebbe confessato il giovane di 25 anni arrestato per aver accoltellato e ucciso nella periferia di Sassari Nicola Della Morte, un calciatore dilettante di 23 anni. Interrogato per ore, l’uomo ha fatto le prime ammissioni, indicando anche il luogo dove aveva nascosto il coltello usato per il delitto.
A cura di Susanna Picone
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La vittima Nicola Della Morte (Facebook)
La vittima Nicola Della Morte (Facebook)

È stato arrestato qualche ora dopo il delitto nella borgata sassarese di Ottava il presunto omicida di Nicola Della Morte, il giovane di ventitré anni ucciso in Sardegna nella notte tra domenica e lunedì. Il ragazzo rimasto ucciso, calciatore dilettante originario della provincia di Sondrio, si trovava in un circolo privato insieme ai compagni di squadra e altri amici. Il presunto killer è un ragazzo di due anni più grande della vittima, il venticinquenne Daniele Ventriglia. Originario di Carbonia ma residente come la vittima a Ottava, il venticinquenne era scappato subito dopo aver colpito a coltellate il calciatore e qualche ora dopo è stato fermato dagli agenti della Polizia stradale. Interrogato per ore in Questura a Sassari, da quanto emerso il giovane ha fatto le prime ammissioni e ha indicato il luogo, impervio e non lontano dal locale, dove aveva nascosto il coltello usato per uccidere. Per lui è scattata l’accusa di omicidio volontario.

L'arrestato era uscito di casa con due coltelli – Da quanto emerso, all’origine del delitto non ci sarebbe stata una lite banale come appreso in un primo tempo, ma un regolamento di conti.  Lo avrebbe raccontato lo stesso Ventriglia incalzato dalle domande dagli inquirenti. Già in passato, da quanto emerso, il giovane aveva discusso con la vittima. Una lite che si trascinava da almeno un mese con accuse di calunnie e offese. Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Squadra Mobile, la notte dell’omicidio il venticinquenne è uscito di casa con due coltelli da cucina in tasca, proprio per raggiungere il calciatore al circolo della Polisportiva Ottava. Arrivato sul posto, avrebbe iniziato a infastidire i presenti, disturbando in particolare alcune donne che si trovavano nel locale. A quel punto sarebbe nata una discussione, con Della Morte che avrebbe invitato il giovane ad andare via. Quest’ultimo però avrebbe estratto un coltello e lo ha colpito. Oltre a Ventriglia la Polizia stradale avrebbe fermato anche un altro ragazzo che si trovava in auto col presunto omicida quando gli agenti, impegnati nella ricerca dell'assassino, hanno bloccato la macchina, ritenuta sospetta, nei pressi della chiesa.

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