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Caffè ritirato dai supermercati per possibile presenza di Ocratossina: il lotto interessato

Il caffè macinato fresco in busta è stato richiamato dagli scaffali dei supermercati per un possibile rischio chimico per i consumatori dovuto alla possibile presenza di micotossine oltre i limiti.
A cura di Antonio Palma
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Un lotto di caffè macinato fresco in busta è stato richiamato dagli scaffali dei supermercati per un possibile rischio chimico per i consumatori dovuto alla possibile presenza di micotossine oltre i limiti nel prodotto. Oggetto dell'avviso di richiamo è il caffè venduto a marchio Gimoka Gusto Ricco in pacchetti preconfezionati sottovuoto.

A rendere noto il richiamo sono stati i supermercati Penny Market dove il caffè viene venduto. Come recita l'avviso di richiamo, datato 21 novembre, il ritiro è stato disposto in via precauzionale dallo stesso produttore per la possibile presenza di ocratossina A oltre i limiti di legge consentiti.

Il caffè ritirato dai punti vendita è prodotto dall'azienda Gruppo Gimoka s.p.a. nel proprio stabilimento di Andalo Valtellino, in provincia di Sondrio. Il lotto interessato dal richiamo è quello con numero H26A e termine minimo di conservazione fissato al 26 agosto 2027. Il caffè viene venduto in confezioni da 250 grammi ciascuna.

I pacchetti con il lotto sopra indicato sono stati già ritirati dagli scaffali dei punti vendita ma i consumatori che avessero acquistato le confezioni oggetto del richiamo sono pregati di riportarle presso il punto vendita di acquisto.

Un richiamo analogo dello stesso produttore era scattato già nell'agosto scorso anche se riguardava un caffè commercializzato con un altro marchio e venduto in un'altra catena di supermercati.

L’Ocratossina A è una micotossina prodotta da alcune muffe e si trova principalmente nei cereali, nel caffè e nella frutta secca ma in quantità elevate è pericolosa e per questo la sua presenza in cibi e mangimi è rigidamente regolamentata dalle leggi. L’autorità europea per la sicurezza alimentare, Efsa, indica  che può essere genotossica poiché danneggia direttamente il Dna. Gli esperti hanno confermato che in particolare può essere cancerogena per il rene.

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