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Cadde all’asilo: risarcito dopo 20 anni mentre è all’università

La storia di Francesco, un romagnolo di 22 anni risarcito pochi giorni fa per un incidente avuto all’asilo nel 1996, quando aveva appena 2 anni.
A cura di D. F.
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Era il 27 giugno del 1996: Francesco Titti aveva due anni e frequentava l'asilo nido comunale ‘Callegari’ di Ravenna quando cadde procurandosi una profonda ferita alla testa. Oggi ha 22 anni, frequenta l'università e solo pochi giorni fa la Corte d'Appello di Bologna ha deciso che può beneficiare di un risarcimento per quanto gli era accaduto. Sono trascorsi 20 anni da quel giorno e oggi quella scuola materna non esiste più: "Un sacco di tempo, davvero una storia incredibile, da giornale", commenta il padre Luciano. "Francesco – ricorda al Resto del Carlino – ce lo consegnarono da portare in pronto soccorso, fu agghiacciante. Io ero fuori per un concerto e mia moglie pure per lavoro, e così andarono a prenderlo i nonni".

Il bimbo si era fatto male in classe: le maestre lo stavano cambiando quando è caduto sbattendo la testa contro la porta del bagno e rimediando una ferita profonda alla testa. Per l’asilo, invece, il piccolo si era infortunato mentre correva verso alcuni suoi compagni durante concitate fasi di gioco. Ogni tentativo di trovare un accordo per un risarcimento danni era naufragato, così era partita una causa in tribunale. Era il marzo 2009 quando a Ravenna venne emessa la sentenza di primo grado, dando ragione al Comune. Secondo il giudice, infatti, non c’era nessuna prova concreta che le maestre avessero fatto cadere il bimbo mentre lo cambiavano.

Il ricorso viene presentato dopo pochi giorni: nel frattempo Francesco diventa maggiorenne, si diploma e inizia a frequentare l'università. Gli anni passano e si arriva ai giorni nostri con la Corte d'Appello che decide di ribaltare la sentenza di primo grado. Poco importa, secondo i giudici, quale fosse la dinamica esatta dell'incidente. L’unico dato che conta è che si fosse verificato all’interno dell’asilo mentre il bimbo era affidato alle maestre. Il Comune romagnolo dovrà così versare poco più di 8.600 euro a Francesco per i danni patiti e circa 840 euro ai genitori per le spese mediche sostenute.

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