Burioni spiega quali sono rischi e benefici del vaccino Covid per i bimbi under11 e perché è sicuro

"Parliamo delle vaccinazioni pediatriche per due motivi: le vaccinazioni non stanno andando così veloci come dovrebbero e il virus in questa ondata sta circolando notevolmente nei bambini, quindi dobbiamo vaccinarli considerando in maniera lucida quali sono i rischi e i benefici dell'infezione". Comincia così la lezione di Roberto Burioni, virologo del San Raffaele di Milano, andata in onda ieri sera su Rai 3 nel corso della trasmissione Che tempo che fa in cui ha spiegato perché è sicuro oltre che importante vaccinare i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni.
I rischi del Covid nei bambini

"I rischi li conosciamo – ha cominciato Burioni -: sappiamo che in 1 caso su 4000 circa qualche settimana dopo la guarigione dal Covid può venire al bambino una malattia infiammatoria cronica che può essere anche grave. Abbiamo dati recenti che ci indicano come negli under 18 nel mese successivo alla guarigione c'è maggiore incidenza del diabete. Infine, in questa ondata Omicron ci sono dati che ci mostrano in vari Paesi come i bambini finiscano in ospedale, come succede per esempio in Spagna. Per fortuna non vengono ricoverati per patologie gravi, in genere si risolvono, però penso sia doveroso risparmiare a un bambino il ricovero soprattutto per il peso psicologico che questo potrebbe avere".
I benefici del vaccino
Per quanto riguarda i vaccini, ha proseguito l'esperto, "ne sono stati somministrati tanti e il Paese più avanti nella vaccinazione dai 5 agli 11 anni sono gli Usa, con più di 9 milioni di vaccini. Non ci sono stati effetti collaterali di rilievo. Sono stati osservate in maniera minore rispetto alle altre età delle miocarditi ma sono state 12 in tutto su 9 milioni di dosi, tutte molto lievi. C'è incidenza di 1,4 casi di miocardite lieve per milione. Il vaccino è sicuro soprattutto se consideriamo il rischio di miocardite se qualcuno si prende il Covid, con una incidenza di 146 su 100mila, quindi mille volte più alto rispetto al vaccino e molto più gravi. Mi pare evidente che il rapporto rischio/beneficio sia estremamente favorevole. Questo vaccino deve essere somministrato il prima possibile a tutti i bambini. Non è necessario fare un tampone prima della vaccinazione, se il bambino sta male meglio farlo quando sta meglio. I vaccini vanno con la maturazione del sistema immunitario e per questo conta l'età".