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Covid 19

Burioni: “Punture insetti più pericolose del vaccino anti Covid, non ha senso averne paura”

Il celebre virologo in un’intervista al Corriere della Sera prova a smontare l’ingiustificata paura nei confronti della vaccinazione anti Coronavirus. “Il fanatismo è sempre negativo. Vaccinatevi in tranquillità, eviterete il rischio grave e concreto di ammalarvi” dice Burioni. E parla dei possibili effetti collaterali: “Niente morti improvvise, niente effetti sulla fertilità o sul DNA. L’unica controindicazione di rilievo pare essere una miocardite con meno di 3 casi su 100.000 vaccinazioni”.
A cura di Biagio Chiariello
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In Italia c'è ancora troppa diffidenza nei confronti del vaccino anti Covid. Lo dimostra il fatto che ad oggi, 6 ottobre, oltre 3 milioni di ultracinquantenni hanno scelto di non ricevere nemmeno una dose al momento. Sicuramente tra i motivi della mancata vaccinazione ci sono le preoccupazioni per i possibili effetti collaterali. In tal senso è intervenuto Roberto Burioni in un'intervista sul Corriere della Sera: "Mentre il fanatismo è sempre negativo, la paura è un sentimento utile a preservarci la vita, quando ragionevole – ragiona il virologo – . Però è facile da suscitare ed è molto difficile da controllare, perché spesso ha basi completamente irrazionali".

“Il rischio che consegue alla vaccinazione contro Covid è praticamente rischio irrilevante se paragonato a quelli che corriamo quotidianamente. Per questo vaccinatevi in tutta tranquillità, eviterete un rischio ben più grave e concreto: quello di ammalarvi” specifica il docente dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

Quindi, il virologo osserva:

“Nel mondo, in quasi un anno, abbiamo al momento notizia certa di una sola morte dovuta ai vaccini a mRNA; in Italia, in un anno, muoiono in media 25 persone per allergie a farmaci, per lo più antibiotici (di cui non solo non abbiamo paura, ma facciamo abuso), altrettante per punture di insetti e 10 colpite da un fulmine”.

Sugli effetti a lungo termine dei vaccini Covid, Burioni ammette che non si possono dare certezze, ma "non c’è nulla che ci faccia pensare che questi effetti negativi possano presentarsi e storicamente non esiste e non è mai esistito un vaccino in grado di causare danni a più di due mesi dalla sua somministrazione". Mentre sugli effetti collaterali a breve termine dopo miliardi di dosi somministrate, "niente morti improvvise, niente effetti sulla fertilità o sul DNA – spiega il professore -. L’unico effetto collaterale di rilievo pare essere una miocardite (meno di 3 casi su 100.000 vaccinazioni), cioè un’infiammazione del muscolo del cuore. La malattia in sé può essere anche grave, ma fortunatamente la miocardite dovuta al vaccino nella grandissima parte dei casi è lieve e curabile: negli Stati Uniti su 300 milioni di vaccinazioni hanno avuto meno di 1.300 miocarditi e tutti i pazienti sono fortunatamente guariti. Al momento esiste un solo caso descritto, in Nuova Zelanda, di una paziente deceduta a causa di questa miocardite".

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