Brogli elettorali a Reggio Calabria: sei arresti per alterazione del voto ed abuso d’ufficio
Sono sei le persone arrestate dagli agenti della Digos di Reggio Calabria che questa mattina hanno effettuato un blitz che ha portato alla misura cautelare degli arresti domiciliari, e, in un caso, alla misura interdittiva della sospensione dall'esercizio del pubblico. Gli arresti sono giunti al culmine di un'indagine effettuata dalla Digos della Questura di Reggio Calabria e coordinata dalla locale Procura della Repubblica su presunti brogli elettorali rilevati in occasione delle elezioni amministrative avvenute nel Comune di Reggio Calabria nel settembre 2020.
Le accuse sono di alterazione del voto, falsità ideologica in atto pubblico ed abuso d'ufficio
Le accuse per le sei persone arrestate sono di alterazione del voto, falsità ideologica in atto pubblico ed abuso d'ufficio. È sulla base di queste accuse che la Digos della Questura di Reggio Calabria, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare a carico di sei persone. Nei loro confronti, il Gip presso il Tribunale della città calabrese, accogliendo le richieste della Procura della Repubblica che coordina le indagini, ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari, e, in un caso, la misura interdittiva della sospensione dall'esercizio del pubblico. I particolari dell'operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terra' alle ore 10.30.
Salvini: Elezioni a Reggio Calabria da rifare
Immediata la reazione del leader della Lega Matteo Salvini che ha scritto: "Nuovi arresti per presunti brogli alle elezioni comunali di Reggio Calabria, con altre sei persone coinvolte di cui cinque ai domiciliari. Si allarga lo scandalo che ha già coinvolto anche un presidente di seggio e un consigliere comunale del Pd. Elezioni da rifare, lo chiedono i cittadini perbene di Reggio e la Democrazia!"
(Notizia in aggiornamento)