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Briatore rischia una condanna a 4 anni di carcere per il caso dello yacht Force Blue

Le accuse sono quelle di avere usato il megayacht per uso diportistico simulando un’attività commerciale, senza versare la dovuta Iva all’importazione per 3,6 mln di euro.
A cura di Biagio Chiariello
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Dopo la condanna in primo grado ad un anno e 11 mesi con la condizionale, per i reati fiscali legati al noleggio dello yacht Force Blue sequestrato dalla Finanza nel maggio 2010 al largo della Spezia, Flavio Briatore rischia 4 anni di reclusione. A tanto ammonta la richiesta di condanna avanzata dal procuratore generale Giuseppa Geremia nel processo di appello. Chiesti invece 3 anni e 8 mesi per il comandante dello yacht, Ferdinando Tarquini (condannato a un anno e 11 mesi in primo grado con la condizionale), 2 anni e 6 mesi per Dominique Warluzel (condannato un anno e 11 mesi in primo grado con la condizionale) e 2 anni per Maria Pia De Fusco che in primo grado è stata condannata al pagamento di una multa di 7 milioni di euro.

Flavio Briatore qualche anno fa si è visto sequestrare dalla procura di Genova il suo yacht Force Blue. Quindi nel 2015 è stato condannato in primo grado ad un anno e 11 mesi per reati fiscali, ovvero per aver simulato un'attività commerciale di noleggio che avrebbe consentito di utilizzare il Force Blue per uso diportistico in acque territoriali italiane dal luglio 2006 al maggio 2010 senza versare la dovuta Iva all'importazione per 3,6 milioni di euro. Warluzel e la De Fusco sono stati amministratori della Autumn Sailing Ltd, proprietaria della barca. Sulla base del fatto che sarebbero stati utilizzati collaboratori che lavoravano in diversi Paesi stranieri, il sostituto procuratore generale di Genova Giuseppa Geremia ha chiesto l'applicazione dell'aggravante della transazionalità del reato.

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