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Bomba d’acqua su Cavarzere: 93 mm di pioggia in mezz’ora. Mais distrutto e case invase

Una bomba d’acqua ha devastato Cavarzere, in provincia di Venezia: oltre 1000 ettari coltivati a mais sommersi, aziende agricole in ginocchio e allagamenti in abitazioni e locali. Boscochiaro tra le zone più colpite. Il sindaco chiede aiuti a Prefettura e Regione.
A cura di Biagio Chiariello
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Una violenta bomba d’acqua ha messo in ginocchio Cavarzere nel pomeriggio di mercoledì 8 maggio, causando gravi danni all’agricoltura e allagamenti in diverse zone del paese veneziano.

In appena mezz’ora sono caduti 93 millimetri di pioggia: una quantità tale da sommergere campi, strade e abitazioni, trasformando intere aree in vere e proprie lagune.

Campi devastati, aziende in ginocchio a Cavarzere

Il bilancio diffuso da Coldiretti Venezia è pesantissimo: oltre mille ettari coltivati a mais completamente compromessi e almeno una decina di aziende agricole coinvolte. Gli appezzamenti, appena seminati, sono stati letteralmente spazzati via.

“Le semine, già in ritardo per il maltempo, sono da rifare – ha spiegato Marco Liviero, presidente di Coldiretti Cavarzere – È un colpo durissimo per un territorio vocato alla cerealicoltura, che ora si trova a fronteggiare l’ennesima emergenza”.

Frazione di Boscochiaro tra le più colpite

Tra le zone più colpite figura la frazione di Boscochiaro, dove l’acqua ha raggiunto i 40 centimetri di altezza, arrivando a invadere anche una pizzeria. La Protezione Civile comunale è intervenuta con la massima urgenza proprio in questa zona, particolarmente vulnerabile perché situata in un avvallamento naturale.

“Sono anni che stiamo progettando interventi per la messa in sicurezza idraulica del quartiere – ha dichiarato il sindaco Pierfrancesco Munari – ma questa ondata di maltempo ci dimostra ancora una volta quanto sia urgente intervenire”. Il primo cittadino ha già informato Prefettura e Regione, sottolineando che serviranno aiuti straordinari. “La conta precisa dei danni è ancora impossibile, ma sappiamo già che non potremo farcela da soli”.

Allagamenti e soccorsi in tutta la zona

Nel frattempo, le squadre dei Vigili del fuoco e della Protezione civile hanno lavorato per tutta la notte per svuotare cantine, garage e abitazioni. Dopo ore di interventi, il primo sollievo è arrivato con la fine delle precipitazioni, che ha reso più agevole il lavoro di ripristino.

L’ultimo soccorso della nottata è stato effettuato nei confronti di una coppia di anziani in difficoltà. Solo nella mattinata dell’8 maggio i soccorritori hanno potuto fare ritorno alla base, dopo aver fronteggiato una delle peggiori emergenze idrogeologiche che Cavarzere ricordi negli ultimi anni.

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