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Tabaccaio si suicida per i debiti e la burocrazia: “Mi scuso con tutti”

Il corpo del 50enne è stato trovato dalla moglie all’interno del negozio. Aveva lasciato alcune lettere in cui spiega le difficoltà finanziarie e chiede scusa ad amici e parenti. Lascia anche due figli.
A cura di Biagio Chiariello
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Il peso di tutta una serie di problemi economici, affrontati per realizzare il sogno di dare nuovamente vita all'attività dei genitori, alla fine lo ha schiacciato. Pierluigi Landi di 50 anni, titolare della tabaccheria delle Moline, nella via omonima nel centro di Bologna, è stato trovato cadavere ieri mattina all'interno del suo negozio. Si è sparato un colpo in testa con una pistola che deteneva regolarmente. A fare la drammatica scoperta è stata la moglie nella tarda mattinata. Era anche presidente della Federazione Tabaccai sotto le Due Torri. Prima di togliersi la vita, l’uomo avrebbe scritto un biglietto nel quale spiega il motivo del suo insano gesto. Alla base del dramma ci sarebbero burocrazia e investimenti che alla lunga avevano angosciato sempre di più l’uomo.

A quanto si apprende, Landi un anno e mezzo fa aveva deciso di acquistare un immobile e avviare, a fianco dell'attività di tabaccheria, anche una di ristorazione. Un sogno che per diventare realtà doveva per forza di cosa passare per tutta una serie di permessi. Il 50 enne era quindi in attesa di avere tra le mani tutte le carte per avviare il progetto. Ma intanto i problemi finanziari hanno iniziato ad accumularsi. E l’uomo non è riuscito più a sostenerli. Sono stati trovati messaggi destinati a familiari ed amici in cui Landi si scusa del gesto. Lascia la moglie e due bimbi.

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