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Bologna, falso agente di polizia lavora per 10 giorni in commissariato

L’uomo per 10 giorni ha frequentato indisturbato il commissariato di via del Pratello.
A cura di D. F.
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Si è presentato come "agente Scandurra" ed ha preso posto nell'ufficio del commissariato Due Torri di via del Pratello, a Bologna. Ad introdurlo era stato un ispettore siciliani, ma nessuno si era preoccupato di effettuare dei controlli e così "Scandurra" era rimasto una decina di giorni in commissariato, spacciandosi per “agente speciale del Servizio centrale operativo della Polizia”. Il problema è che l'agente Scandurra era un falso poliziotto: "Su queste cose non transigiamo e stiamo valutando l’eventuale sospensione cautelare dell’ispettore", ha dichiarato il nuovo questore di Bologna Ignazio Coccia. “Appena insediato (lo scorso 20 aprile, ndr) sono stato correttamente informato dell’episodio ed era evidente che doveva essere immediatamente attivata l’autorità giudiziaria, per l’accertamento dei reati e per capire il motivo”.

Il questore ha preferito non entrare nel merito della vicenda del finto poliziotto che per 10 giorni ha potuto lavorare accanto ad agenti veri senza subire nessun controllo. Coccia tuttavia ha precisato che "parallelamente all’inchiesta giudiziaria è stata avviata subito un’attenta valutazione interna, di carattere disciplinare e amministrativo, e ovviamente il primo soggetto di cui approfondire la posizione è il poliziotto”. In questo senso “si sta valutando anche l’eventuale sospensione cautelare dell’ispettore. Inoltre l’amministrazione valuterà eventuali disfunzioni all’interno dell’ufficio”.

Spetterà dunque a un'inchiesta stabilire le reali motivazioni di quanto accaduto, oltre al periodo temporale esatto in cui il falso agente ha potuto frequentare il commissariato. Sarà poi necessario appurare se sia riuscito a entrare in possesso di materiale e informazioni sensibili. Nel frattempo i due soggetti coinvolti – il vero agente siciliano e il falso – sono stati sottoposti a perquisizioni domiciliari.

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