Blatte e carne scaduta in cucina: Nas e Asl chiudono un ristorante kebab a Piacenza

Carne priva dei codice di tracciabilità, carenze igieniche, scarafaggi nei locali del negozio. Sono solo alcune delle infrazioni riscontrate dal Nucleo Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità di Parma durante un blitz per un’ispezione igienico sanitaria in una rosticceria etnica Kebab a Castel San Giovanni, Piacenza, lo scorso 26 marzo. "All’esito dei controlli – scrivono i carabinieri in una nota ufficiale – sono stati sequestrati amministrativamente otto chili di alimenti vari, per lo più carne, del tutto privi degli elementi di rintracciabilità".
Blatte nel kebab
Accertate anche gravissime carenze igienico sanitarie "dovute alla presenza di sporco vetusto e di infestanti come la blattella germanica (scarafaggi, ndr) in tutti i locali dell’attività. E’ stata inoltre constatata la mancanza degli attestati di formazione per il personale alimentarista relativa a quattro dipendenti della rosticceria etnica e le indicazioni degli allergeni sul libro degli ingredienti per la cui violazione è stato applicato l’istituto della diffida. Nel locale, poi non vi era alcuna cartellonistica recante i corretti comportamenti da adottare in relazione alla sintomatologia correlata ai sintomi da covid-19".
Multa di quasi 5mila euro
Sul posto è intervenuto personale del dipartimento dell’Ausl di Piacenza che ha disposto la sospensione immediata dell’attività dell'esercizio fino al ripristino delle condizioni igieniche. Al legale rappresentante della rosticceria sono state contestate tutte le violazioni amministrative citate e comminate sanzioni per un importo pari a 4.800 euro. Il totale valore del provvedimento di sospensione ammonta a 150mila euro.