video suggerito
video suggerito

Blackout informatico in Alto Adige, servizi telematici ko in tutta la Provincia: “Chiesto riscatto”

Un attacco hacker ha creato disagi in Alto Adige oggi dove si è verificato un blackout che ha colpito i sistemi telefonici, o parti di essi, del Centro provinciale per le informazioni sul traffico, della Centrale unica di emergenza, della centrale del Corpo permanente dei vigili del fuoco e del Servizio radio provinciale.
A cura di Ida Artiaco
9 CONDIVISIONI
Immagine

Giornata di passione in Alto Adige a causa di un blackout informatico che ha colpito la Provincia autonoma. Si è trattato, in realtà, di un vero e proprio attacco hacker che ha colpito le strutture istituzionali, come ha confermato il presidente Arno Kompatscher, creando non pochi disagi anche ai cittadini, anche in Trentino.

In particolare, sono stati colpiti i sistemi telefonici, o parti di essi, del Centro provinciale per le informazioni sul traffico, della Centrale unica di emergenza, della centrale del Corpo permanente dei vigili del fuoco e del Servizio radio provinciale. In particolare, risultano compromessi i dati sul traffico, con effetti sulle segnalazioni relative alla mobilità. Tuttavia, viene assicurato che le centrali restano comunque raggiungibili telefonicamente e le chiamate d’emergenza possono essere effettuate senza problemi. Ma il blackout informatico ha riguardato anche aziende private, siti news e privati.

Sulla vicenda è stata anche aperta una indagine. Secondo le prime informazioni, l'attacco sarebbe stato finalizzato alla richiesta di un riscatto, come ha comunicato la stessa amministrazione provinciale, riferendo che "alle strutture interessate è stata fatta una richiesta di ‘riscatto monetario' alla quale non verrà dato alcun seguito".

Nel frattempo, nel corso di una riunione con i rappresentanti di tutti i settori interessati dal blackout informatico, è stato comunicato che "il problema è stato individuato e circoscritto" e "già nella fase iniziale è stato possibile evitare danni più gravi", mentre "si sta lavorando per risolvere il problema".

La Provincia ha assicurato che non sono stati violati dati personali dei cittadini e ha ribadito che per la popolazione non ci sono restrizioni alle chiamate di emergenza.

9 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views