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Bimbo di un anno e mezzo investito dal papà in retromarcia: Matteo è morto per un grave trauma cranico

È stata eseguita l’autopsia sul corpo del piccolo Matteo, il bimbo di un anno e mezzo di Dosson di Casier, in provincia di Treviso, morto dopo essere stato investito dal papà in retromarcia. L’esame confermerebbe il decesso a seguito del grave trauma cranico riportato dal bambino. L’uomo, 45 anni, è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo.
A cura di Eleonora Panseri
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Sono stati resi noti i risultati dell'autopsia eseguita sul corpo del piccolo Matteo, il bimbo di un anno e mezzo di Dosson di Casier (provincia di Treviso) morto dopo essere stato investito dal papà in retromarcia. Secondo quanto riporta la Tribuna di Treviso, l'esame confermerebbe la causa del decesso: un grave trauma cranico riportato dal bambino.

Dopo la morte di Matteo, il papà, 45 anni, è indagato per omicidio colposo. Il genitore è stato iscritto nel registro come atto dovuto volto a eseguire tutti gli accertamenti giudiziari determinanti al fine di ricostruire la dinamica della tragedia.

Il lavoro degli inquirenti dovrà stabilire anche se il bimbo fosse visibile negli specchietti retrovisori al momento della manovra, effettuata nel giardino di casa. Ora, dopo l'esecuzione dell'esame autoptico, la famiglia potrà procedere all’organizzazione dei funerali del bimbo, che dovrebbero essere fissati nei prossimi giorni.

Secondo quanto è stato ricostruito fino a oggi, il piccolo Matteo stava giocando a pallone nel pomeriggio di domenica 14 aprile e la palla sarebbe finita sotto l’auto del papà proprio mentre stava facendo manovra. Il piccolo avrebbe cercato di prenderla infilandosi sotto la macchina e uscendo così dalla visuale dello specchietto retrovisore.

Subito dopo l'incidente il bambino è stato portato di corsa al pronto soccorso dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso e il personale medico è intervenuto tempestivamente nel tentativo di salvargli la vita. Nonostante l'impegno del personale ospedaliero e dopo 48 ore di ricovero in terapia intensiva, i medici hanno dovuto però constatarne il decesso.

La morte, come confermato anche dall'autopsia, sarebbe sopraggiunta a causa delle gravissime lesioni cerebrali riportate dopo l'incidente nel vialetto dell'abitazione dove viveva con i familiari.

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