Besciamella Granarolo richiamata per possibili residui chimici nelle confezioni: avviso del Ministero

Un lotto di besciamella Granarolo è stato ritirato dal commercio a causa di un rischio chimico per i consumatori dovuto a una possibile presenza di residui chimici nelle confezioni. L'allerta alimentare è stata lanciata dal Ministero della Salute attraverso il proprio portale web dedicato agli avvisi di sicurezza e ai richiami alimentari da parte degli operatori del settore.
Il richiamo riguarda la besciamella UHT a lunga conservazione prodotta, distribuita e commercializzata dalla Granarolo spa con proprio marchio "Cucina ad Arte". La besciamella oggetto del richiamo è stata prodotta nello stabilimento Granarolo di Soliera, in provincia di Modena. Il lotto di besciamella interessato dal richiamo è quello con numero Q5123P e data di scadenza fissata alla 29 ottobre 2025. Il prodotto alimentare è venduto in confezioni da 200 ml ciascuna.
Come spiega l'avviso di richiamo, datato 3 settembre, il richiamo precauzionale del prodotto è scattato proprio a seguito di una possibile alterazione delle confezioni durante il lavaggio. Nello specifico il motivo del richiamo è una potenziale contaminazione da residui di sostanze chimiche utilizzate per il lavaggio delle attrezzature rilevata durante controlli di sicurezza interni all’azienda.
Come sempre in questi casi, la besciamella con il lotto sopra indicato è stata già ritirata dai supermercati e dagli scaffali dei negozi ma per chi avesse acquistato le confezioni sopra indicate, l'invito è quello di non consumare il prodotto e di riportarlo invece al punto vendita di acquisto.
Nei giorni scorsi la stessa azienda Granarolo aveva fatto scattare il richiamo di alcuni Lotti di mozzarella fresca venduta sempre a proprio marchio ma anche con altri marchi, a causa di un problema di confezionamento che avrebbe potuto comportare la presenza di corpi estranei metallici all'interno del prodotto alimentare.
