Belluno, coppia uccisa da monossido di carbonio emanato da una stufa a gas

Tragedia ad Arsiè, in provincia di Belluno, dove un uomo e una donna cinquantenni sabato sera sono morti nella loro casa dopo essere rimasti avvelenati dal monossido di carbonio emanato da una stufa a gas che si trovava nell'alloggio, un'abitazione di proprietà dell'uomo ancora in fase di ristrutturazione. L'allarme era stato dato da alcuni amici della coppia che non avevano più loro notizie da un giorno.

Le vittime si chiamavano Adriano Faoro, di Arsiè, e Sabrina De Pellegrin, di Belluno: stando a quanto accertato i due sono morti insieme nella notte fra sabato e domenica mentre dormivano e ad ucciderli  è stata l’inalazione del monossido di carbonio emanato da una stufa presente all’interno della casa di via San Sebastiano ad Arsiè. Il gas non ha lasciato scampo ai due.

Faoro risedeva in una casa in via I Maggio ad Arsiè insieme ai due figli, Alessio e Manolo. Stando a quanto riferisce Il Gazzettino da qualche tempo frequentava Sabrina De Pellegrin, una donna bellunese, e i due sabato avevano deciso di trascorrere la serata insieme nell'appartamento che l'uomo stava ristrutturando e in cui aveva installato una stufa a gas per riscaldare l’ambiente. Durante la notte tra sabato e domenica il suo malfunzionamento potrebbe aver fatto sprigionare monossido di carbonio, gas inodore letale se inalato in grandi quantità, come avvenuto in questo caso. L'uomo e la donna, probabilmente addormentati, non si sono neanche accorti di averlo respirato e hanno così perso la vita. L'allarme è scattato ieri intorno a mezzogiorno: carabinieri e sanitari del 118 hanno dovuto rompere il vetro della finestra per entrare in casa, dove hanno però trovato i due ormai morti. Inutili tutti i tentativi di rianimarli.