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“Belle donne per tutti i gusti”: polemiche sul video promozionale del Comune di Lazise

Bufera di polemiche per il video promozionale del Comune di Lazise, sul Lago di Garda. La canzone “Wir Kommen Wieder in Lazise” (“Noi torneremo a Lazise”), realizzata dalla Ale Fusco Quarter Band, è stata accusata di sessismo per alcune frasi ambigue sul genere femminile: “Sempre belle donne per tutta la citta, per tutti i gusti e per tutte le nazionalità. Le puoi portare in spiaggia e cantare loro d’amore. Al tramonto non potranno dir di no”. Un commento è arrivato anche dalle istituzioni per bocca di Elisa La Paglia, consigliera comunale dem a Verona: “No è no: il sesso senza consenso è stupro. I dati Istat confermano pregiudizi molto diffusi sulla responsabilità delle vittime”.
A cura di Daniela Brucalossi
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"Sempre belle donne per tutta la citta, per tutti i gusti e per tutte le nazionalità. Le puoi portare in spiaggia e cantare loro d'amore. Al tramonto non potranno dir di no".  I versi descritti come sessisti e che hanno scatenato una bufera di polemiche sono di "Wir Kommen Wieder in Lazise" ("Noi torneremo a Lazise"), canzone promozionale dell'omonimo comune situato sulla sponda orientale del Lago di Garda. Il motivetto, composto inizialmente per gioco dai membri della Ale Fusco Quartet e che decanta la bellezza e l'ospitalità di Lazise, era piaciuto talmente tanto all'amministrazione comunale da far realizzare alla band un video musicale sul lungolago, per poi pubblicarlo sulle pagine social del Comune. Però, insieme a tante condivisioni e commenti divertiti, sono arrivate anche le polemiche e le accuse di sessismo a causa dei versi dedicati "alle belle donne per tutti i gusti che non possono dire di no".

"Becero sessismo", scrive qualcuno. Un commento arriva anche dalle istituzioni, per bocca di Elisa La Paglia, consigliera comunale a Verona per il Partito Democratico: "No è no: il sesso senza consenso è stupro. I dati Istat confermano pregiudizi molto diffusi sulla responsabilità delle vittime. Per questo è in corso la campagna di Amnesty International – Italia #iolochiedo, che promuove l’adeguamento della nostra legislazione e una forte spinta ad un cambiamento culturale perché sia chiaro che il sesso senza consenso è uno stupro".

"E' un video di rilancio che abbiamo deciso di diffondere adesso per allungare la stagione e in vista della prossima", ha commentato l'assessora alle manifestazioni del Comune di Lazise, Elena Buio, che è stata la prima a leggere la bozza della canzone della band e a intuirne il potenziale.
"Il Comune ha avuto la voglia e il coraggio di fare un video simpatico", ha replicato alle accuse Giacomo Ballerini, responsabile di un'associazione che si occupa di turismo ed eventi sul Lago di Garda e che ha fornito supporto alla produzione del filmato musicale.

Al video, che è stato finanziato dal Comune ma per cui la Ale Fusco Quartet non ha voluto nessun compenso ("L'abbiamo fatto con piacere. E' stato un onore"),  hanno preso parte come comparse anche cittadini ed esercenti di diverse frazioni di Lazise.

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