Bartolomeo Gagliano suicida in carcere, il serial killer evase dal carcere di Marassi

Bartolomeo Gagliano si è suicidato oggi in carcere. Il serial killer di Savona era stato condannato di recente a oltre sei anni di reclusione per l'evasione dal carcere Marassi di Genova e il conseguente sequestro di un panettiere avvenuto durante la fuga verso la Francia, dove poi fu catturato nel dicembre 2013. Il corpo senza vita dell'uomo è stato ritrovato dagli agenti della polizia penitenziaria nella cella della casa circondariale di Valle Armea a Sanremo, dove Gagliano era detenuto. A quanto si apprende Gagliano si è impiccato con un lenzuolo alle sbarre della finestra della sua cella. Secondo quanto riferisce il sindacato di polizia Sappe, gli agenti della polizia penitenziaria hanno anche cercato di rianimarlo, ma senza successo. Per il 56enne infatti ormai non c’era più nulla da fare, ora spetterà al medico legale stabilire l'esatto motivo del decesso.

La carriera criminale di Bartolomeo Gagliano

Il 56enne Bartolomeo Gagliano, nato in Sicilia, era stato ritenuto responsabile di una lunga serie di omicidi, avvenuti negli anni '80, a danno di prostitute e transessuali. Tutti gli omicidi avvenivano con modalità brutali, con un colpo di pistola alla bocca. Nel corso degli anni il serial killer si era resto protagonista e per questo condannato, anche il sequestro di due famiglie e di un tassista e il ferimento di diverse persone. Nel dicembre del 2013 infine Gagliano era uscito grazie ad un permesso dal carcere genovese per recarsi a trovare la madre a Savona ma non era più rientrato. Per fuggire aveva costretto un panettiere a farsi accompagnare a Genova. Da qui era poi fuggito verso Mentone dove qualche giorno dopo fu catturato. I reati contestati a Gagliano erano evasione, sequestro di persona, rapina dell'auto aggravata dall'uso dell'arma.