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Bagnino libera meduse in acqua: preso a badilate dal padre del bambino che le aveva catturate

Il bagnino non stava facendo altro che far rispettare la legge, che ovviamente non prevede la possibilità che qualcuno catturi e uccida delle meduse per semplice gioco.
A cura di Davide Falcioni
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Dopo aver liberato in acqua una decina di meduse, pescate da un bagnante, ha rimediato come "ricompensa" una badilata di ferro in testa. A farne le spese un bagnino di salvataggio della spiaggia riminese di Viserba, che intendeva solo fare il suo dovere, cioè tra le altre cose far rispettare il divieto di pescare e uccidere le meduse. L'addetto al soccorso è infatti intervenuto quando ha visto il secchiello di un ragazzino pieno di meduse, appena catturate lungo la riva.

"Devi lasciarle libere", avrebbe detto il bagnino al ragazzino, mandando però su tutte le furie il padre, un riminese di 37 anni, che gli ha risposto di farsi i fatti i suoi. Ne è nata un'accesa discussione durante il quale il genitore ha prima tentato di uccidere le meduse con la paletta del figlio, con punta di ferro, e poi ha preso a badilate in testa il bagnino, la cui unica colpa evidentemente era quella di far rispettare la legge e rimettere in libertà animali senza alcuna colpa.

Padre e ragazzino si sono allontanati temendo una reazione del bagnino, ma sono stati rintracciati poco dopo dalla Polizia, alla quale nel frattempo era stata effettuata una segnalazione, grazie al numero della targa che alcuni testimoni erano riusciti a memorizzare. Il bagnino, finito in pronto soccorso, ne avrà per otto giorni, mentre il 37enne riminese è stato denunciato per lesioni.

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