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Si “dimentica” di fare lo scontrino da 35 cent, paga 156 euro di multa

Un commerciante di Avellino è incappato in una sanzione pesantissima per non aver battuto sul registratore di cassa un acquisto del valore di 35 centesimi. Lo sfogo sui social network: “Lo Stato è forte con i deboli”
A cura di Biagio Chiariello
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Sarà stata una caramella, forse un cioccolatino o un chewing-gum. Trentacinque centesimi di euro di guadagno, che si sono trasformati in una multa da 516 euro, poi ridotta a 156. E' successo a Rotondi, in provincia di Avellino, un piccolo commerciante non ha battuto sul registratore di cassa l'acquisto di cui sopra. “Una distrazione”, come giustifica l'uomo che gli è costata cara, davvero tanto. Ma la Guardia di Finanza di Avellino non si è fatta impietosire e ha confermato la multa. Al commerciante non è rimasto che sfogarsi su Facebook e la sua storia ha fatto il giro del web e innescato non poche polemiche: Non ho fiducia di uno Stato forte con i deboli e debole con i forti", ha postato sul web l'uomo. Numerosi gli attestati di solidarietà espressi dagli ‘amici', intervenuti in sua difesa. La multa – di 156 euro da pagare alla Agenzia delle Entrate – resta comunque.

Va detto che i dati sugli esercenti che non rilasciano lo scontrino fiscale sono comunque allarmanti. Lo scorso settembre, al termine del Piano straordinario di Controllo che la Guardia di Finanza ha eseguito in fine settimana sul territorio della Capitale e della provincia di Roma sono emersi numerosi casi di irregolarità nell'emissione degli scontrini. Su 779 negozi di Roma e provincia controllati ben 552 non avevano rilasciato la ricevuta fiscale, vale a dire una percentuale pari a oltre il 70%.

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