video suggerito
video suggerito

Avaria al motore, nave da crociera bloccata nel Canale della Giudecca a Venezia

La Marella Discovery ha avuto difficoltà ad uscire dal canale della Giudecca a causa di un’avaria al motore ed è stata trainata dai rimorchiatori nel porto di Venezia.
A cura di Davide Falcioni
35 CONDIVISIONI
Immagine

Marella Doscovery 2, una nave da crociera lunga 264 metri e larga 37 battente bandiera delle Bahamas, ha subito un'avaria mentre usciva dal porto di Venezia e a causa del guasto si è messa di traverso nel canale della Giudecca, di fronte al grande albergo del Molino Stucky. Il comandante dell'imbarcazione – costruita nel 1995 e con 918 cabine a bordo – si è quindi messo in contatto con la centrale operativa della Capitaneria di Porto affermando di voler rientrare alla base per un problema che aveva compromesso la sicurezza della navigazione. Naturalmente la presenza della nave da crociera ha destato curiosità tra migliaia di persone che si trovavano a Venezia che hanno iniziato a riversarsi sulle sponde del canale della Giudecca per capire cosa stava accadendo, impauriti da un odore acre che si è velocemente diffuso nell'aria. I rimorchiatori che avevano dato inizio all'operazione di traino fuori dalla laguna hanno invertito la rotta e riportato lentamente la Marella Discovery 2 alla Stazione Marittima. "Nessuna speculazione, massima fiducia sia nella professionalità dei piloti del porto sia nella qualità tecnologica della Marella Discovery – ha commentato Tommaso Cacciari a nome del Comitato No grandi navi – ma quello che è successo oggi dimostra che gli incidenti succedono. Tre rimorchiatori hanno faticato mezz'ora per riportare in porto la nave da 40.000 tonnellate. Cosa sarebbe successo se in avaria fosse finita una da 100.000?".

L'incidente avvenuto alla Marella Discovery ha riacceso a Venezia il dibattito sull'accesso alle navi da crociera alla laguna. Il comitato No Grandi Navi aveva già indetto per il 10 giugno una giornata di mobilitazione per chiedere l'estromissione delle navi da crociera da Venezia. "Non dobbiamo aspettare il disastro, per prendere l'unica decisione sensata: allontanare le navi dalla città – continua Cacciari -. E' troppo delicata e fragile e queste navi sono troppo grandi, pericolose. Sono fatte per navigare in mare, non in mezzo alle città, e in mare devono restare".

35 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views