Arrestato per droga il figlio di Roberto Savi, il killer della Uno Bianca

E' stato arrestato per droga martedì mattina il figlio di Roberto Savi, il killer della Banda della Uno Bianca: il 31enne è stato ammanettato all'aeroporto Marconi di Bologna dove era appena rientrato da un viaggio in Sudamerica. I militari l'hanno trovato con un chilo di cocaina nascosta in una confezione di bagnoschiuma. A dare la notizia è stato il Corriere di Bologna. Roberto Savi, l'ex poliziotto capo della banda della Uno bianca, è stato condannato all'ergastolo per una lunga scia di omicidi (24 morti e oltre cento feriti tra il 1987 e il '94).
Simone C., il 31enne arrestato, aveva cambiato il suo cognome nel tentativo di cancellare ogni traccia del legame con il padre, autore di decine di omicidi. Non è chiaro ancora se a incastrare il giovane sia stato un controllo di routine oppure se i militari abbiano portato a termine una verifica mirata. Quel che è certo è che il giovane era appena rientrato da un viaggio in Sudamerica quando è incappato nella maglia dei controlli. Sono stati gli accertamenti sulla sua identità a rivelare che si trattava del figlio di Roberto Savi, uomo da cui ha poi voluto prendere le distanze cambiando identità. A quanto pare sarebbe Simone C. sarebbe andato a trovare suo padre naturale in carcere una sola volta nella vita.